16/10/2018 – Uffici buttati all’aria, mobili rovesciati e diverse persone picchiate da un dipendente furi di sè, ieri pomeriggio, alla Til di via Trento e Trieste, l’azienda del trasporto locale (controllata al 100% dal consorzio Act, vale a dire dai comuni del reggiano) che si occupa dei minibus, del trasporto scolastico e dei disabili, del car sharing, del noleggio dei mezzi elettrici etc.
Le notizie non vengono confermate ufficialmente, ma si sa che la polizia è intervenuta intorno alle 14 su richiesta degli impiegati che hanno sorpreso una persona mentre smontava le batterie dai mezzi elettrici in sosta nel parcheggio a fronte della ferrovia. Non è chiaro cosa sia accaduto nella circostanza: si sa tuttavia che l’uomo è stato portato al pronto soccorso del Santa maria Nuova. Questi però è scappato dall’ospedale, è tornato in via Trento e Trieste e questa volta è entrato negli uffici. E lì si è scatenato, passando le stanze una per una, rovesciando scrivanie e con i computer sopra, colpendo le porte, e prendendo a botte chiunque gli capitasse a tiro. Questo almeno quanto si è appreso nonostante il silenzio ufficiale. Il protagonista delle baraonda era evidentemente fuori di senno: anche gli agenti, arrivati in forze, si sono presi la loro dose di calci e pugni, e finalmente sono riusciti a ridurre l’uomo alla ragione, portandolo in ospedale dove ora è in trattamento psichiatrico.
L’uomo sarebbe un dipendente, si vocifera parente di un dirigente dell’azienda trasporti. La direzione comunque “non rilascia dichiarazioni”, salvo sottolineare che oggi tutti gli uffici sono in funzione e i dipendenti sono regolarmente al lavoro.