Salvini come Hitler
Ecco a voi la nuova prodezza del Pd De Lucia

16/10/2018 – Una nuova prodezza mediatica del consigliere comunale Dario De Lucia, il leone da tastiera più ruggente del Pd , che da anni delizia i reggiani con le sue sortite su facebook, vadassè improntate alla moderazione e al buon gusto.

Questa volta il tema è il nuovo decreto immigrazione Salvini, definito decreto  “Eichmann” dal nome del gerarca nazista sterminatore degli ebrei. Nel post si legge testualmente che “nel momento in cui il decreto diventasse legge, 130 mila ebrei immigrati perderanno la possibilità di lavorare, di essere intestatari di beni e persino di contrarre matrimonio con cittadini italiani”. La parola “ebrei” barrata, non è un nostro errore: è nel post del consigliere.

Ma De Lucia raggiunge una vetta di creatività con la faccia di Salvini che diventa Hitler, come  il dottor Jeckill e Mr. Hide. Evidentemente dare del fascista al ministro dell’interno non basta più. Neppure ai tempi del “fanfascismo” che precedettero gli anni di piombo, Lotta Continua arrivò a tanto.

Si attendono in proposito le considerazioni del Pd reggiano e dell’amministrazione comunale Vecchi, che si appoggia anche sul voto di De Lucia.

Molto critico sul decreto Salvini, anche se di altro tenore, anche il giudizio dell’assessora di Reggio Emilia Serena Foracchia:  “Esprimo una seria preoccupazione per i contenuti del decreto Salvini – scrive in una nota –  che mettono a serio rischio un percorso di integrazione che a fatica il nostro territorio ha cercato di costruire negli ultimi anni con i richiedenti asilo e protezione internazionale.

Il progetto di modifica radicale, per non chiamarlo “smantellamento o snaturamento” del programma di seconda accoglienza Sprar andrà a ridurre la possibilità di lavorare con i richiedenti asilo e con i titolari di permessi umanitari considerati casi vulnerabili, togliendo l’accompagnamento ad un inserimento graduale nella vita della città, con potenziamento linguistico e opportunità di inserimento lavorativo.

Questo programma, a cui il Comune di Reggio Emilia aderisce da oltre dieci anni, è importantissimo nell’accompagnamento all’inserimento nella comunità ed è riconosciuto nella sua efficacia sia a livello locale che a livello internazionale”.