4/10/2018 – “Mi servono i soldi, so a chi venderli”. Queste le parole che il ladro, prima di fuggire, ha rivolto a un cittadino che l’ha sorpreso rubare i pluviale da un immobile che ospita un negozio di profumi.
Il rame è finito a qualche ricettatore, una ditta di rottami, ma il ladro è stato egualmente identificato dai carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce, i quali con l’accusa di furto aggravato hanno denunciato alla Procura un uomo di 48 anni che vive nel reggiano.
E’ stato un commerciante che, constatata la sparizione di un pluviale in rame lungo 3 metri dal muro laterale dello stabile che ospita il suo negozio di cosmetici, si è presentatoalla caserma di via Adua per denunciare il furto. Un caso, uno dei tanti, che rischiava di restare irrisolto se un ragazzo non si fosse presentato al commerciante,dopo la denuncia, raccontando di aver visto l’uomo che aveva rubato le canale di ramee fornendo il numero di targa dell’auto con cui il ladro era fuggito.
Auto intestata a una donna risultata estranea ai fatti, ma usata abitualmente dal 48enne, poi riconosciuto in fotografia dal giovane testimone. Le indagini dei carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce sono ora indirizzate a risalire a chi ha acquistato il rame e quindi ripercorrere la filiera del malaffare collegato ai saccheggi di rame che,come è noto, ha assunto dimensioni rilevanti:i rottamai compiacenti acquistano il rubato a prezzi stracciati (due euro alchilo) che poi viene riciclato e rivenduto sul mercato regolare a 8 euroalchiro, con un guadagno del 400%.