12/10 2018 -Si leva di nuovo il sipario sull’epopea delle Officine Meccaniche Reggiane: storia viva di Reggio Emilia e organismo protagonista della storia dell’industria, dell’economia, del lavoro, dell’innovazione e società reggiana per quasi un secolo.
Sabato 13 ottobre, dalle ore 10, al Polo archivistico di Reggio Emilia (Chiostri di San Domenico, via Dante Alighieri 11) si svolge la prima edizione di R-Day, porte aperte all’Archivio Officine Reggiane con visite guidate aperte al pubblico.
La giornata Open, che si colloca all’interno di “Energie diffuse: Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità”, si preannuncia ricca di sorprese e riscoperte degli eccezionali contenuti documentali, disegni tecnici, lucidi, fondo fotografico, cartelle del personale, libri sociali, video e oggetti, dell’Archivio storico delle Officine Reggiane con la possibilità di osservare documenti e materiali già ordinati e prendere contatto con gli spazi suggestivi dei depositi.
Alle ore 12 nella stessa sede presentazione alla stampa e al pubblico del nuovo sito ufficiale dell’Archivio, che permette una navigazione “smart” all’interno di alcune sezioni e la ricostruzione di periodi fondamentali della storia delle Officine e dell’Archivio digitale interno, precedentemente collocato nella sede cittadina dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che, progressivamente implementato, riproduce e consente la visione dei documenti originali. Verrà presentata inoltre la campagna Art Bonus a sostegno dell’imponente operazione di riordino, restauro e valorizzazione dei materiali storici.
Nel pomeriggio, dalle ore 17, allo Spazio Gerra, si terrà infine un evento tematico su industria, lavoro e memoria, un Talk Show a carattere culturale, scientifico e performativo, con il contributo di attori e autorevoli studiosi europei dell’industrializzazione, dell’archivistica industriale, della rigenerazione di siti industriali dismessi e della loro valorizzazione anche in chiave turistica, della documentaristica televisiva. Conduce Massimiliano Panarari.