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Le armi delle guerra spuntano come funghi nei campi del reggiano
Bombe a mano, proiettili e una grossa granata a Meletole e Poviglio

16/10/2018 – Sarà per via della stagione, ma le armi dell’ultima guerra continuano a spuntare come funghi dai campi del Reggiano. Dopo l’arsenale scoperto a fine settembre  in un terreno mai dissodato di San Rigo (un cilindro di cemento con cinque granate e una mitragliatrice) ieri mattina gli artificieri del 2° reggimento Genio Pontieri di Piacenza sono intervenuti in aperta campagna, tra Meletole e San Vittoria di Gualtieri, per far brillare gli ordini di due distinti ritrovamenti.

Si tratta di armi dell’esercito tedesco, rinvenuti in un canale di bonifica che attraversa  via Ospedaletto poco lontano da Meletole, e una granata d’artiglieria di 74 millimetri di fabbricazione italiana, recuperata dai carabinieri in un terreno di Poviglio. L’arsenale di via Ospedaletto era davvero consistenti: 21 bombe a mano obali Bze 39 di fabbricazione ceca, ma in uso ai tedeschi, e alcune centinaia di proiettili. Armi quasi certamente recuperate dai partigiani e nascoste alla fine del secondo conflitto mondiale. E non è escluso che qualcuno li abbia fatti ritrovare.

Gli artificieri hanno recupero gli ordigni da sotto il ponticello di via Ospedaletto, transennato e controllato a vista per alcuni giorni da Municipale, carabinieri e protezione civile. Quindi in un campo vicino hanno scavato una buca con una grossa ruspa, e le dentro hanno fatto brillare bombe a mano, granata e proiettili con una esplosione controllata. E’ tutto andato per il meglio.

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