31/10/2018 – Arrivano da Cuba buone notizie per gli ammalati di tumore. Oltre 5 mila pazienti dell’isola caraibica sono stati trattati con il vaccino terapeutico Cimavax-efg contro il cancro del polmone avanzato con cellule non piccole, il più mortale e frequente dei tumori maligni di questo organo vitale. Creato da specialisti del Centro d’Immunologia Molecolare (CIM), l’applicazione del farmaco mostra risultati promettenti, fermando la crescita del carcinoma e aumentando la sopravvivenza dei malati con un miglioramento della qualità di vita, oltre a presentare una bassa tossicità e un’adeguata tolleranza, senza gli effetti secondari della chemioterapia e della radioterapia.
Tania Crombet Ramos, ricercatrice di questa istituzione che appartiene al Gruppo di Imprese BioCubaFarma, ha riferito alla stampa cubana che il vaccino si somministra per via intramuscolare e il suo alto livello di sicurezza facilita l’uso a un livello d’attenzione primaria di salute.
Nel 2008 ha ottenuto la sua prima registrazione sanitaria in Cuba concessa dal Centro per il Controllo Statale dei Medicinali, gli Strumenti e i Dispositivi Medici (CECMED), mentre oggi è registrato anche in Argentina, Colombia, Perù, Paraguay, Bosnia-Erzegovina e Kazaquistan. Lo sviluppo del vaccino ha generato due brevetti, uno vigente in 80 paesi sino al 2028, includendo Europa e Stati Uniti. Attualmente – sottolinea lo “Sportello dei Dirittim – sono in corso alcune prove cliniche con Cimavax-efg in istituzioni d’Europa, Asia e Stati Uniti dove si realizzano nel Roswell Park Cancer Institute, di Nuova York. Tania Crombet ha sottolineato che le proiezioni del vaccino comprendono l’esecuzione di nuove investigazioni destinate a valutare sia gli effetti del suo utilizzo combinato con vari farmaci registrati contro il cancro polmonare, sia le possibilità di impiego in altre localizzazioni tumorali e nelle fasi più precoci della malattia.