9/10/2018 – Maurizio Landini sarà il prossimo segretario generale della Cigl: Susanna Camusso, il cui mandato è in scadenza, ha proposto alla segreteria confederale il nome di Landini come suo successore.
L’elezione di Landini è, a questo punto, molto probabile anche se non scontata: il suo nome, infatti, potrebbe non trovare il consenso di tutta l’organizzazione. In corsa, seppure le candidature non siano mai state ufficializzate, potrebbe restare anche Vincenzo Colla, ex numero uno dell’Emilia-Romagna.
L’elezione del nuovo vertice si terrà in occasione del 18/mo congresso nazionale della Cgil in programma a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019.
delinearsi prefigurando un derby emiliano per la guida del principale sindacato italiano.
Landini, 57 anni, reggiano di Castelnovo Monti, in gioventù apprendista saldatore in una cooperativa, si è fatto le ossa nel sindacato come segretario provinciale della Fiom, sotto l’ala di Gianni rinaldini, all’epoca segretario della camera del Lavoro. Poi è diventato sergretario regfonale dei metalmeccanici Cgil e infine è approdato alla guida della Fiom nazionale, successore sempre di Rinaldini. E insieme a Camusso il dirigente sindacale della Cgil più popolare. Suo anche il tentativo, accantonato dopo pochi mesi, di costituire un’area politica di aggregazione della sinistra italiana.
Il suo ultimo atto da segretario Fiom è stato il nuovo contratto dei metalmeccanici, frutto del “patto dei cappelletti” con Fabio Storchi, oggi a capom di Unindustria Reggio, che era presidente di Federmeccanica