3/9/2018 – Confedilizia Reggio Emilia, attraverso la presidente Annamaria Terenziani, lancia un appello alle famiglie reggiane proprietarie di seconde case in Liguria, in particolare in prossimità di Genova, perchè mettano a disposizione gli alloggi sfitti per le centinaia di famiglie sfollate da Rivarolo a seguito del crollo del ponte Morandi.
” Si stima che oltre 400 alloggi dovranno essere trovati, in tempi rapidi, per dare a queste persone una sistemazione dignitosa per il tempo necessario a mettere in sicurezza l’area – spiega Terenziani – La Confedilizia nazionale, in collaborazione con la Confedilizia di Genova da una parte ha avviato una raccolta fondi tramite un conto corrente dedicato “Confedilizia per Genova” (Iban Banca Passadore: IT 13 O 03332 01400 000000961407) con invito ad effettuare versamenti liberi da devolvere alle vittime dirette e indirette del crollo del ponte Morandi e dall’altra, attraverso il coinvolgimento di tutte le sedi territoriali, invita i proprietari che hanno immobili sfitti (molti reggiani hanno investito in una seconda casa in Liguria ed anche nelle zone più prossime a Genova) a fornire la propria disponibilità a stipulare contratti di locazione transitori a canone ridotto al minimo di fascia.
La durata del contratto sarà da determinarsi d’intesa con il Comune e con i soggetti interessati e comunque per il tempo necessario a reperire idonea e definitiva sistemazione agli sfollati. Per tale attività la Confedilizia opererà in collaborazione stretta col Comune fungendo da intermediaria per raggiungere l’obiettivo prefisso.
Invitiamo pertanto gli interessati a volerci fornire l’elenco degli immobili che vorranno mettere in locazione a tali condizioni. E’ necessario specificare oltre l’ubicazione dell’immobile anche il numero di vani e categoria catastale allegando la planimetria. L’elenco degli immobili sarà trasmesso tramite la Confedilizia di Genova al Comune perché lo stesso possa mettere in contatto direttamente le parti”.
Confedilizia sarà a disposizione per qualsiasi informativa – conclude Terenziani – ” anche ed eventualmente in contraddittorio con i conduttori, e per dare assistenza agli associati che dovranno stipulare e che avranno stipulato il contratto prima e durante e dopo la stipulazione e per il compimento di tutte le operazioni connesse”.