22/8/2018 – Ieri mattina alle 10 una nomade sinti di 60 anni, con una sfilza di precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio, è stata sorpresa a rubare in un appartamento di viale Umberto n. 26 a Reggio Emilia. E’ stata una signora albanese di 71 anni ad accorgersi che la ladra era entrata in casa, dopo aver forzato la porta, e stava frugando nei cassetti della camera da letto.
La padrona di casa ha chiuso la porta d’ingresso, che aveva i cardini fuori asse e il chiavistello inclinato, e ha gridato aiuto: è arrivata una esercente che ha il negozio, lì vicino, e ha dato l’allarme al 113.
Gli agenti della volante hanno così potuto fermare la ladra, una sinti italiana (iniziali M.B.), che si è goffamente giusitficata affermando che la ‘porta era già aperta e di essere entrata per vendere dei centrini. Ma centrini non ne aveva, in compenso aveva addosso una lima, una chiave passepartout e una mascherina medica per coprire il volto. Veniva quindi tratta in arresto a norma dell’ art. 383 C.P.P. (arresto da parte dei privati).