di Elena Diacci*
30/6/2018 – ” Apprendo con stupore dalla stampa locale che in occasione dell’Evento in ricordo del Segretario Giorgio Almirante organizzato da Gioventù Nazionale il 7 luglio si sono già scatenato inutili e sterili polemiche da parte della sinistra locale.
Non solo si può considerare l’accusa della provocazione un fatto di una inopportunità democratica ma anche un modo discutibile di sfruttare da parte della sinistra Reggiana un giorno per fini partitici ed ideologici esclusivamente loro vista la chiara caratterizzazione politica e non del tutto veritiera dei fatti accaduti nel territorio Reggiano nell’imminente post 25 aprile.
Oggi sarebbe invece opportuno arrivare ad una conciliazione storico -politica.
Proprio sulla pacificazione storico politica Almirante ne è stato il promotore durante gli anni di piombo nonostante diversi ragazzi appartenenti all’ala giovanile del Movimento Missino furono ammazzati con il motto ” ammazzare un fascista non è reato”, fu proprio però Giorgio Almirante il grande esempio di politico ed uomo democratico quando si mise in fila alla camera ardente per Berlinguer in via delle Botteghe Oscure, che ospitava la storica sede del PCI.
Qui certo i paragoni devono arrestarsi, perché i due erano avversari e nemici e mai si piegarono a compromessi tra loro pur riconoscendosi lealtà reciproca. Forse anche per questo, dinanzi allo spettacolo che offre oggi la classe politica, sono due leader anche molto rimpianti”.
*Capogruppo FI Scandiano