30/11/2017 -Anche oggi sono arrivati numerosi attestati di solidarietà alla giornalista della Voce di Reggio e di Reggiosera Francesca Chilloni minacciata per ben due volte in pochi giorni mentre era impegnata nel lavoro di cronista a Reggiolo e a Cadelbosco Sotto.
«Piena solidarietà» è stata espressa dal presidente Giovanni Rossi a nome del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.
«Ancora una volta dobbiamo constatare che svolgere con scrupolo il lavoro di giornalista comporta, anche nella nostra regione, essere oggetto di minacce – scrive Rossi –
Ancora una volta chiediamo alle forze dell’ordine ed alla Magistratura di continuare a prestare la massima attenzione a questi episodi e di garantire la tutela necessaria a quei giornalisti che, come Francesca Chilloni, contribuiscono a fare luce su quanto avviene nel nostro territorio, oggetto della penetrazione di organizzazioni criminali. Alla collega va la piena solidarietà del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna».
Nelle ultime ore messaggi a Chilloni anche da parte della deputata 5 Stelle Maria Edera Spadoni («Ha la mia massima solidarietà per quello che le è accaduto, mi spiace molto, ma vada avanti») , dalla consigliera comunale di Reggio Emilia Cinzia Rubertelli a nome di Alleanza Civica, da Stefano Corradi vicesindaco di Cavriago, dai consiglieri comunali di Cavriago, dal Circolo Pd di Cavriago, da Roberta Ibatici vicesindaco di Albinea, Mauro Ponzi, Marco Scarpati, Emiliano Ruggi segretario Pd Scandiano, Daisy Melli, dai giornalisti Antonio Anastasi e Tiziano Soresina, da Mario Paolo Guidetti consigliere dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna: «La parte sana della comunità reggiana deve opporsi a questo ennesi e vigliacco tentativo di limitare la libertà di stampa».
Della vicenda ha scritto il giornalista Antonio Amorosi su Affari Italiani in un articolo dal titolo significativo: «Vedi Reggio e poi muori. Auto bruciate, morte e minacce».