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Coop dentisti, son dolori per il sindaco Vecchi: attacco dell’Ordine dei Medici

31/5/2017 – Un comunicato dai toni bellicosi  firmato da Fulvio Curti, presidente della commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Reggio Emilia, chiede al sindaco Vecchi di smentire o correggere le affermazioni riportate dalla stampa in occasione della recente inaugurazione, all’ipercoop di Baragalla, del nuovo ambulatorio dentistico gestito da una cooperativa di professionisti. La commissione dell’Ordine afferma che le sue dichiarazioni “sono lesive della dignità di 326 colleghi odontoiatri che operano nel territorio” e  lamenta il fatto di non aver ottenuto un incontro o un contatto col primo cittadino, a 10 giorni della richiesta formale.  Inoltre sostiene che Vecchi sarebbe andato a inaugurare un laboratorio ancora privo di Autorizzazione Sanitaria indispensabile all’esercizio odontoiatrico.

“Definire l’apertura di un ambulatorio privato – scrive il dottor Curti –  ancorché in forma societaria cooperativa, avente fini di lucro,  “un contributo di forte interesse pubblico” è lesivo della dignità dei 326 colleghi Medici Odontoiatri già operanti sul territorio di Reggio e provincia, molti dei quali attivi nel volontariato e nel sociale, anche attraverso accordi siglati col Sindaco stesso, come l’iniziativa “Adotta un sorriso” con terapie gratuite fornite dagli Odontoiatri A.N.D.I. per 30 bambini in affido segnalati dal Comune.

Luca Vecchi

Luca Vecchi

 

Oppure “Odontoiatria sociale” per fornire protesi in convenzione con IIS Galvani-Iodi, AUSL e Caritas di Reggio Emilia ed altre iniziative spontanee nei confronti delle zone terremotate di Reggiolo. Appare poi autoreferenziale definire quelli offerti dalla coop odontoiatrica, tra i cui soci figura un gigante come Alleanza 3.0, “servizi di alta qualità”: in base a quali parametri? e “con prezzi accettabili”: rispetto a quale tariffario praticato? Come se tutti gli altri medici – aggiunge il presidente dell’Albo Odontoiatri – offrissero servizi di bassa qualità ed a prezzi inaccettabili”.

Il tutto “inaugurando locali non ancora ispezionati  da parte dell’Ufficio Igiene Pubblica territorialmente competente e quindi privi della relativa Autorizzazione Sanitaria necessaria all’esercizio odontoiatrico, peraltro rilasciata dal Sindaco stesso”.

“Confidiamo che il Sindaco – conclude – intenda correggere o smentire le affermazioni riportate e ribadire la stima e l’apprezzamento verso i tanti Medici Odontoiatri pubblici e privati che da sempre si prendono cura della popolazione reggiana, contribuendo non solo alla salute dei cittadini, ma anche alla crescita economica e sociale della Città”.

Uno staff di i.denticoop

Uno staff di i.denticoop

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10 risposte a Coop dentisti, son dolori per il sindaco Vecchi: attacco dell’Ordine dei Medici

  1. assunta spadoni Rispondi

    31/05/2017 alle 16:26

    In passato ho collaborato con il Dr. Fulvio Curti e l’associazione Nazionale Dentisti Italiani.
    Come Vicesindaco del Comune di Viano, conoscendo la grande sensibilità del Dott. Fulvio Curti ho chiesto un aiuto per le popolazioni colpite dal terremoto nella nostra Regione.
    L’iniziativa è stata approvata dall’A.N.D.I. e sono stati consegnati a mezzo del dott.Curti 12000 spazzolini in Comune di Reggiolo.
    Voglio ringraziare il Presidente dell’A.N.D.I. dott Fulvio Curti e il direttivo per la grande sensibilità dimostrata e per l’aiuto.
    Ribadisco la stima e l’apprezzamento verso i tanti Medici Odontoiatrici che da sempre si prendono cura di tutti noi.
    ASSUNTA SPADONI
    COMMISSARIO PROV.LE UDC REGGIO EMILIA

    c

    • Dott. Michele Pernice Rispondi

      02/06/2017 alle 09:36

      Faccio un appunto all’articolista.
      Non so chi ha scritto la notizia e voglio sperare che il Dott. Fulvio Curti nel chiedere al sindaco di Reggio Emilia di correggere alcune affermazioni, riportate dalla stampa, in occasione della inaugurazione all’ipercoop di Baragalla di un LABORATORIO dentistico, sapesse che si tattasse di odontotecnici, perché invece se si trattava di odontoiatri si doveva parlare di AMBULATORIO dentistico. Grazie

  2. Mario Lusuardi Rispondi

    31/05/2017 alle 20:07

    beh.. è ora che si liberalizzi anche il settore dentistico, dopotutto sono già liberalizzati anche altri settori che a causa di cio’ hanno ottenuto perdite immense già da anni, mi sà che ci si lamenta del brodo ancora grasso…

    • Luca Rispondi

      31/05/2017 alle 21:14

      Carlo Mario, il settore odontoiatrico è già liberalizzato, al punto tale che ormai la popolazione si è convinta che andare dal dentista sia come andare al supermercato. Si chiede il costo di una prestazione come se fosse il prezzo di un barattolo di Nutella. Peccato che la Nutella la produca la stessa fabbrica, sia che la compri alla coop che all’esselunga. Le prestazioni odontoiatriche sono invece frutto di una progettazione ed una esecuzione che cambia da professionista a professionista. A causa di questa invasione di soggetti terzi che investono in ambito odontoiatrico con il solo fine di lucro la qualità odontoiatrica in Italia sta calando drasticamente. Questo va a discapito dei poveri pazienti inconsapevoli che, però, alimentando questi canali alternativi diventano causa del loro stesso male.
      Per quanto riguarda il brodo grasso credo che non abbia proprio idea di cosa stia dicendo. Ci sono giovani colleghi delle nuove generazioni che sono costretti a prostituirsi presso alcune di queste strutture per pochi euro l’ora. Il tutto per non essere disoccupati.

  3. Silvia Rispondi

    31/05/2017 alle 23:08

    Gentile Mario,

    Non riesco a non complimentarmi con lei per la pertinenza dell’intervento, rimanga pure nella fascia dell’italiano medio talmente avvezzo alla polemica gratuita da non prendersi il disturbo di “comprendere la consegna” come si raccomanda ai bambini assegnando un compito … resti sulle sue posizioni: quassù stiamo meglio larghi. Nota : sono una paziente e non un medico, non sono ricca ma non voglio rischiare quando si tratta della salute, mi creda, in fatto di denti e dentisti ho una certa esperienza purtroppo.
    Auguri per le sue prossime cure presso identicoop

    • Pino Rispondi

      29/06/2017 alle 12:11

      Buongiorno Silvia, le consiglio di informarsi sul curriculum e sulla grande competenza e professionalità dei medici di i.denticoop Baragalla. E’ verissimo che in molti centri di questo tipo il profitto prevale sulla qualità, ma di certo non in questo caso, e lo dico da paziente che li conosce.

  4. Silvia Rispondi

    31/05/2017 alle 23:43

    Per quanto riguarda l’articolo, è vergognoso e mi indigno di fronte a un sindaco schierato fino a prestarsi a una mediocre operazione di marketing, sia di settore che politico invece di occuparsi di ambiti più pertinenti al suo ruolo, penso ad esempio alla recente iniziativa ” OPEN – Gli architetti aprono i loro studi al pubblico “, su iniziativa del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Il pubblico reggiano si è visto aprire le porte di palazzi storici dimenticati o sconosciuti ai più, in stato di degrado, gioielli sui quali preparati e appassionati professionisti hanno ipotizzato e presentato progetti di recupero che non vengono nemmeno valutati dall’attuale amministrazione, ottusamente chiusa, impegnata a proteggere il proprio potere più che amare la propria città con il suo patrimonio e i suoi cittadini, che non possono fare altro che riconoscersi in tutti quei Medici Odontoiatri che hanno visto lesa la propria dignità, professionalità e serietà con l’intervento fazioso del sindaco Vecchi.

  5. Daniela Salvatori Rispondi

    01/06/2017 alle 00:28

    Non sono un dentista, ma conosco molto bene questo settore poiché mio padre lo era e mio marito e mio suocero e posso confermare quanto ha risposto il dott Curti in merito al decadimento del servizio, l’Italia era un paese in cui medici dentisti erano stimati anche all’estero e risultava tra i primi paesi ad essere citati per la migliore terapia realizzabile. Il paese in cui è nata l’implantologia e che ora vede tutto ridotto ad un mercimonio.
    E sfatiamo anche il mito dei dentisti che si sono arricchiti, quelli che lo hanno fatto, lo hanno fatto negli anni d’oro dell’economia, dove il denaro spuntava da ogni parte e dove si sono arricchiti nello stesso modo panettieri salumieri muratori taxisti e tutte quelle persone con un minimo d’iniziativa che si inventavano una professione o che si laureavano e si ritrovavano in un mercato fiorente in cui cominciare da subito a lavorare.
    Al signor Mario Lusuardi lascio il suo dentalchip dentista, così sarà più sereno sapendo di non arricchire il suo vecchio dentista.

  6. Andrea Preti Rispondi

    01/06/2017 alle 13:18

    Una vecchia barzelletta romagnola diceva a proposito dei coccodrilli che volano ” se lo dice l’Unità allora c’è sicuramente un fondo di verità ”
    Lei , sig Mario , sta scimmiottando un capo del vecchio PD ……
    Complimenti perchè ragionare con la propria testa e non con quella di chi ci comanda , è un grave reato.

    • Fausto Poli Taneto Rispondi

      02/06/2017 alle 19:43

      Le cure dentarie dovrebbero passarLe la mutua, permettetemi.

      Adesso aprono dei mega centri dove promettono sconti, invece non e’ così.

      Sicuramente e’ meglio curarsi i denti qui da noi.

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