20/2/2017 – La consigliera regionale Silvia Prodi, nipote di Romano Prodi, e l’assessore di Reggio Emilia Mirko Tutino danno l’addio al Pd e sono di fatto già nella Cosa Rossa che sta nascendo dalla scissione dei democrat.
All’indomani dell’assemblea nazionale che ha sancito la rottura tra Renzi e la minoranza dem, e dopo la Direzione provinciale in programma questa sera, i due esponenti reggiani della corrente del governatore toscano Enrico Rossi (anzi, “tra i fondatori di Democraticisocialisti“, come sottolineano in una nota diffusa oggi) lanciano “un momento di dialogo e confronto sul futuro del centrosinistra, a Reggio Emilia e su scala nazionale”. Il primo atto un’assemblea paerta mercoled’22 febbraio, alle21, al Chiostro della Ghiara di Reggio. organizzano per mercoledì 22 febbraio, alla 21, al Chiostro della Ghiara di Reggio.
“Non viviamo un momento facile. Gli eventi delle ultime settimane rivelano un clima di contrapposizione che rischia di creare ulteriori distanze e sfiducia nella politica – sottolineano i due esponenti della sinistra ex dem – È invece il momento di ascoltare chi rappresentiamo e di spiegare le scelte in modo capillare e approfondito. Avvertiamo la necessità di discutere, ascoltare e capire insieme alla nostra gente come affrontare questa fase così delicata. Continuiamo a credere in un centrosinistra che sia in grado di interpretare, oltre ai sondaggi, anche le idee e le esigenze delle persone».
05/04/2012 Roma. Stazione Termini. Presentazione dei nuovi treni per i pendolari destinati alle regioni. Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana
Non c’è la parola scissione, e del resto nessuno la pronuncia, ma l’assemblea è già di fatto un momento di lancio di una nuova formazione.