18/2/2012 – Mentre hanno già un piede sul Frecciarossa una quindicina di esponenti del Pd reggiano che parteciperanno all’assemblea nazionale del Pd, domenica a Roma, con il consueto corollario di riunioni, contatti e summit correntizi, il Pd reggiano è in pressing contro la scissione, che in realtà è ormai scontata, tanto più che anche i sondaggi danno agli scissionisti (la minoranza dem) quasi il 10% dei voti validi in caso di elezioni.
Il coordinamento dei segretari dei circoli cittadini di reggio emilia, guidato da Mauro vicini, ha preso posizione ufficialmente per l’unità del partito, lanciando un appello a Renzi e a Bersani: «Tirate il freno e recuperate ragionevolezza: lascissione indebolirebbe drammaticamente il PD e la capacità del centro-sinistra di contrastare la destra nel nostro Paese». L’appello, “sulla linea del segretario provinciale Andrea Costa” è frutto del vertice cittrfadino di venerdì sera.
I segretari esprimono «la massima preoccupazione per la fase di discussione in corso negli organi dirigenti nazionali, facendosi carico e testimoni anche delle preoccupazioni emerse nell’ascolto degli iscritti».
L’impegno «è teso a creare le condizioni per mantenere unito il PD. Si condivide, con il Segretario Provinciale Andrea Costa, l’invito a Renzi e a Bersani affinché, confrontandosi, si possa “tirare il freno e recuperare ragionevolezza».
Da qui la richiesta «di uno sforzo responsabile teso a ricucire un percorso politico e congressuale che consenta al PD di presentarsi, ai prossimi appuntamenti elettorali, con maggiori possibilità di ottenere consenso, recuperando le difficoltà emerse sulle problematiche del lavoro, della scuola, delle politiche economiche e fiscali».
«In questa fase prima il PD e li Paese – aggiungono i segretari, con una critica implicita a Renzi – rispetto alle ansie sui destini personali e con la disponibilità a dialogare sui contenuti per l’azione futura.
Già nel recente passato sono emersi un disagio e la necessità di un dibattito vero sulle scelte politiche del PD a livello nazionale e nell’azione di Governo, in un clima di condivisione unitaria utile a rafforzare il PD»
Questa – conclude il documento – «rimane l’esigenza a cui l’attuale discussione nazionale deve corrispondere, per evitare e contrastare ogni pulsione alla separazione, nella consapevolezza che una scissione, al di la della dimensione organizzativa ed elettorale, indebolirebbe drammaticamente il PD e la capacità del centro-sinistra di contrastare la destra nel nostro Paese».
Lunedì sera sarà la volta del Direttivo provinciale reggiano: una riunione – alla luce di quanto accadrà all’assemblea nazionale – che si preannuncia già drammatica.