21/2/2017 – Questa mattina i carabinieri di Cavriago hanno portato in carcere Alfonso Mendicino, 42 anni, il cutrese “Leone Mendi” diventato famoso su Facebook per le sue invettive (registrate in auto) contro i reggiani.
Sorvegliato speciale e imputato nel processo Aemilia, pochi giorni fa era stato condannato a dieci mesi dal giudice di Reggio Emilia perché sorpreso dai carabinieri alla guida di un’auto con la patente contraffatta di un cugino, perchè la sua era stata revocata nel 2011.
Tuttavia l’arresto di ieri si riferisce a una vicenda ben più grave: la rapina all’Esselunga di Reggio commessa nel novembre 2013.
Per la stessa ragione, sempre ieri si è costituito in carcere un altro imputato cutrese di Aemilia, Salvatore Silipo del 1976, anche lui con parecchi guai giudiziari alle spalle, compreso il non aver resistito al richiamo del mare di Cutro ed essere andato in vacanza, nonostante fosse sottoposto a obbligo di dimora a Reggio per la durata di tre anni.
L’arresto di Mendicino e il suo trasferimento alla Pulce fa seguito, come detto, alla condanna divenuta esecutiva a due anni di carcere per una rapina all’Esselunga di viale Timavo del novembre di quattro anni fa.
Detratti quattro mesi già scontati, Leone Mendi dovrà trascorrere in carcere ancora un anno 7 mesi e 20 giorni.
Invece Salvatore Silipo, condannato in concorso con Mendicino per la stessa rapina, ha preferito presentarsi spontaneamente alla Pulce, anticipando l’arrivo dei Carabinieri.