23/2/2017 – E alla fine, tanto tuonò che piovve. Il sistema Reggio è riuscito ad affondare anche il Lime Theater, la struttura per spettacoli live ricavata in un padiglione delle fiere dal manager Roberto Meglioli, e che in soli tre mesi di attività ha avuto un successo straordinario, con applausi da tutto il mondo della cultura e della musica, a livello nazionale.
Il temporary theater è stato sin troppo temporaneo: la cooperativa la Bussola, che da gennaio gestisce il polo fieristico finito in fallimento, ha chiesto la restituzione del padiglione. Meglioli dovrà fare buon viso a cattivo gioco e smantellare tutto, perché il suo contratto con Fieremilia, il gestore precedente, è scaduto il 31 dicembre. Le trattative tra la Medials di Meglioli e la Bussola sono naufragate sullo scoglio dei costi di montaggio e smontaggio del teatro in occasione di determinati eventi fieristici. La Medials, non senza ragione, chiedeva che fossero a carico degli organizzatori delle esposizioni. Ma il pretesto per la rottura è stata la festa per il Capodanno cinese, l’ultimo evento tenuto al Lime: la Bussola sostiene di non essere stata neppure avvertita.
Non è uno sfratto, dichiara il direttore delle fiere Marco Bertolotti, perché il Lime è praticamente clandestino dal 31 dicembre. Però è chiaro che la Medials è stata cacciata a pedate nel sedere.
Meglioli, che ha fatto un investimento cospicuo, chiedeva di restare e poneva determinate condizioni, ma la Bussola non ne ha voluto sapere. Legittime motivazioni economiche, o qualcos’altro? Qui sotto pubblichiamo le spiegazioni di Bertolotti: tutti potranno giudicare.
Dal punto divista strettamente formale, la Bussola in quanto gestore (ha vinto un bando, unica concorrente, da 22 mila euro) può fare quello che vuole in via Filangieri. Ma in via sostanziale le cose stanno diversamente.
Perchè al momento non c’è alcun piano di sviluppo e rilancio delle Fiere, ma solo promesse (speriamo si concretizzino presto). Dall’altra c’è un sogno realizzato: un vero teatro da 2 mila 500 posti che in poche settimane ha ottenuto una successo senza precedenti per qualità degli spettacoli, risposta del pubblico e dei media, qualità dell’ambiente e con un audio da urlo grazie all’impiego delle tecnologie più avanzate.
Una novità assoluta e un richiamo in più per reggio, una struttura che mancava e che per il suo tasso di innovazione fa gola a molti, tant’è vero che Meglioli ha già in tasca le offerte di altre città pronte a srotolare il tappeto rosso per accogliere La Medials e il Lime Theater.
Il problema di fondo è che non si può rispondere in modo ordinario a un fatto straordinario. La nascita e il successo incredibile del Lime, neppure prevedibile in queste proporzioni, costituiscono il classico evento straordinario da affrontare con una risposta non ordinaria.
Possibile che una buona idea, che funziona e che non è costata un centesimo di denaro pubblico (a differenza dell’arena all’aperto del Campovolo, per la quale è già pronto un sostanzioso contributo regionale ed europeo) venga massacrata senza tanti complimenti, come se la città non perdesse nulla?
Inutile fare appello alla politica: le amministrazioni Pd hanno altri interessi e obiettivi. Hanno mandato in fallimento le Fiere ma continuano a controllarle per interposta persona. Del resto per il partito che ha vinto la sub concessione dell’area Campovolo insieme al colosso cooperativo che ha presentato anche il progetto per l’arena spettacoli, il Lime costituisce solo un concorrente sgradito, un ostacolo da rimuovere. Così funzionano le cose a Reggio Emilia.
(p.l.g.)
LA LETTERA DEL DIRETTORE DELLE FIERE
“Con la presente desidero fare chiarezza definitiva in merito al rapporto Fiere Reggio Emilia e Lime Theater.
La cooperativa La Bussola nel mese di novembre 2016 partecipò in Tribunale a un’asta sugli eventi delle fiere con un’offerta di 22mila euro. All’asta poteva partecipare chiunque avesse a cuore il futuro del quartiere fieristico e un’interesse sociale per la comunità reggiana. Non ci furono altri partecipanti e La Bussola vinse l’appalto.
Nel medesimo periodo Roberto Meglioli, che tramite la società Medials gestisce il Lime Theatre, aveva stipulato un contratto d’affitto di un capannone con i precedenti gestori delle Fiere, ovvero Fieremilia. Tale contratto è scaduto il 31 dicembre.
Abbiamo avuto diversi colloqui con Meglioli per verificare le condizioni finalizzate a iniziare un rapporto di collaborazione che oltretutto desideravamo, ma le proposte del noto manager erano impossibili da esaudire tenuto conto oltretutto del core business delle Fiere che è appunto quello di fare Fiere.
Detto questo, non eravamo e non siamo tutt’ora contrari alla celebrazione di spettacoli, men che meno alla valorizzazione della cultura, ed è il motivo per cui abbiamo avuto colloqui per un mese e mezzo con Meglioli, ma diventava anche impossibile l’organizzazione di eventi quando si creavano sovrapposizioni, poichè la Medials avrebbe dovuto smontare e rimontare il teatro a proprie spese nei giorni degli eventi fieristici.
Preciso che noi non abbiamo mai affidato nulla alla società Medials: ci siamo trovati un teatro allestito in quel capannone e quindi parlare di “sfratto”, oltre che non corrispondente al vero, sarebbe scorretto. Impossibilitati quindi a soddisfare le richieste di Meglioli -ribadisco, dopo aver fatto tutto il possibile- abbiamo chiesto formalmente alla Medials di liberare i locali.
Se qualcuno pensa che per gestire e rilanciare un polo fieristico sia sufficiente fare qualche spettacolo, purtroppo ha una percezione distorta della realtà.
Attualmente siamo impegnati nel rilancio delle Fiere, puntando a un’evoluzione di qualità di cui parleremo alla stampa in tempi brevi, appena avremo conferme importanti.
Anticipo che stiamo colloquiando con numerose realtà: istituzionali, imprenditoriali, agricole, universitarie, sociali, mondo del volontariato, dell’associazionismo, del lavoro… Vorremmo che i reggiani si riappropriassero del quartiere delle Fiere come un luogo proprio, dove vengono valorizzate le eccellenze reggiane e dove tutte le realtà sono rappresentante e coinvolte”. Marco Bertolotti, Direttore Fiere di Reggio Emilia
pensionato42
23/02/2017 alle 14:31
Quando hai contro le cooperative ed il PD a reggio emilia non puoi lavorare !
Luisa
23/02/2017 alle 15:26
Vorrei sottolineare che la Bussola ha vinto l’appalto per €22.000 e che c’erano altri 2 partecipanti. Solo per un soffio questo Ente Fiera è arrivato a questa cooperativa.. non dico altro
Diego
24/02/2017 alle 11:06
E per chi ha acquistato i biglietti per le date già in programma? Comunque è proprio vero che nessuna buona idea rimane impunita a Reggio