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Crac Coopsette, il dramma di Teleya e Methis. Saltano cento posti di lavoro
La Fiom prepara manifestazione sotto Legacoop

24/2/2017 – La Fiom prepara una manifestazione sotto la sede provinciale di Legacoop, per le nuova emergenza che investe Teleya e Methis, due  rami della Coopsette in fallimento. In Teleya ( involucri architettonici in alluminio e acciaio, coperture trasparenti) sono rimasti 48 lavoratori, per i quali  fra un mese finiscono gli ammortizzatori sociali. Altri 50 lavoratori sono rimasti nella Methys (arredi per ufficio) e per loro la mobilità scattera fra 4 mesi.

LaFiom, col segretario reggiano Sergio Guaitolini, ha lanciato l’allarme licenziamenti: “I tempi stringono, è finito il tempo delle parole: Teleya è ferma da più di un anno, Methys si fermerà a fine febbraio anche se ha ancora rapporti, ordini e quindi reali possibilità di proseguire l’attività. Ma il tempo non è una variabile indipendente e le nuove norme sugli ammortizzatori sociali hanno di fatto ridotto le coperture che, per Coopsette, sono in scadenza”.

La sede (chiusa) di Coopsette a Castelnovo Sotto

La sede (chiusa) di Coopsette a Castelnovo Sotto

Il sindacato ha chiesto al Commissario liquidatore di Coopsette la possibilità di un ulteriore esercizio provvisorio dell’attività,  ma la risposta è legata a reali proposte di acquisizione vincolanti che a quanto pare non sono arrivate, nonostante la manifestazione d’interesse della Risanamento industriale di Torino per acquisire i due rami d’azienda per 5 milioni.   

Errori gravissimi della dirigenza hanno dilapidato un patrimonio finanziario (10 anni fa Coopsette era tra le aziende più patrimonializzate d’Europa) ed ora stanno dilapidando un capitale umano e di professionalità” dice ancora Sergio Guaitolini.

Tante parole, nessun fatto concreto, nessuna proposta irrevocabile di acquisto. Chiediamo a Legacoop di Reggio Emilia di farsi tramite, a livello nazionale, per salvare quel poco che rimane delle Cooperative di produzione. Ricordiamo i fallimenti CMR, Orion, CCPL, OpenCo; Coopsette è alla stretta finale e Unieco in concordato, senza contare le piccole coop, come Mecoop di Boretto anche lei finita il liquidazione”.

Dopo  questo appello“dare seguito alle parole”, in mancanza di atti concreti la FIOM preannuncia una manifestazione/presidio davanti alla Lega delle cooperative per la prossima settimana.

Il principio della mutualità, alla base del movimento cooperativo deve trovare reale risposta in questi momenti per non scaricare solo sui soci lavoratori gravi colpe della dirigenza”.

 

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Una risposta a 1

  1. Loris Rispondi

    25/02/2017 alle 18:18

    E in Unieco in questi giorni stanno licenzianto 170 persone nell’indifferenza generale e in particolare di Legacoop.

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