1/2/2017 – Sarà il solito pannicello caldo, ma il convento non passa altro sino a quando non entreranno in vigore le nuove misure del piano aria regionale, che l’Emilia Romagna al pari delle altre regioni padane si è impegnata ad anticipare a giugno.
Domenica prossima 5 febbraio scatta il blocco del traffico a Reggio Emilia: è una misura d’emergenza – che coincide fra l’altro con una delle domeniche ecologiche in calendario da tempo – prevista dalla legge regionale perché a Reggio Emilia (ma anche a Piacenza. Modena e Parma) lo smog (polveri sottili) hanno superato i limiti per sette giorni consecutivi.
In questo caso le norme prevedono «la limitazione della circolazione nelle aree urbane dei Comuni capoluogo e dei comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti della Provincia nella quale si sono verificati i superamenti».
Ad annunciare il blocco del traffico in 28 comuni è l’Arpa Emilia-Romagna con il bollettino settimanale del martedì.
L’agenzia ambientale regionale sottolinea che i valori di smog «resteranno elevati, pur in progressiva diminuzione rispetto ai giorni precedenti. e a differenza delle previsioni di Epson, Arpa Emilia-Romagna ritiene che nemmeno nei prossimi giorni avverrà un rientro delle polveri sottili entro i limiti di legge.
Per oggi e giovedì, infatti «si prevede una flessione dei valori in conseguenza del transito di una debole perturbazione. Si stima tuttavia che le concentrazioni rimarranno con elevata probabilita’ superiori ai limiti».
E dato che Reggio Emilia,ha già superato i dieci giorni consecutivi di sforamenti, con altri quattro rientrerebbe nella fase due di inasprimento delle “misure emergenziali” con l’estensione del blocco del traffico domenicale a tutti i comuni capoluogo, la riduzione di almeno un grado del riscaldamento, il divieto di usare caminetti aperti etc.
Per questa ragione il comune di Reggio Emilia, lo si è appreso ieri sera, sta valutando se estendere i limiti alla circolazione già previsti questa domenica «per rafforzarne gli effetti e il significato».
Insomma, anche il mondo politico è in allarme: una situazione così grave non si vedeva da anni, mettendo a nudo tutti i limiti delle strategie adottate sino ad oggi. Nel contempo si è estesa la consapevolezza dei danni alla salute, di bambini e adulti, provocati soprattutto dalle polveri sottili. L’aria avvelenata sarà uno dei temi, come la sicurezza, su cui i cittadini orienteranno il loro voto.
Blocco auto, ecco dove
I comuni interessati alla domenica senz’auto sono 28:
Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forli’, Rimini; e inoltre Carpi, Castelfranco Emilia, Formigine, Sassuolo (provincia di Modena); Casalecchio, Imola, San Lazzaro, Castel Maggiore, Calderara di Reno, Castenaso, Granarolo, Pianoro, Zola Predosa, Argelato, Ozzano (Bologna); Faenza, Lugo (Ravenna), Cento (Ferrara) e Riccione (Rimini).