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Aemilia, rivelazione-choc
Un avvocato preparava dossier contro Enrico Bini

aula bini 2

Enrico Bini nell’aula del processo Aemilia

2/2/2017 – Nell’udienza di oggi del processo Aemilia il maggiore dei carabinieri di Fiorenzuola Emanuele Leuzzi, in una deposizione durata ore,  ha fatto ascoltare l’intercettazione, dai contenuti clamorosi, di una telefonata del 23 marzo 2012 tra l’avvocato Antonio Sarzi Amadè e Giuseppe Pagliani, l’esponente azzurro  già assolto con formula piena nel rito abbreviato del maxi processo contro la ndrangheta emiliana controllata dal clan Grande Aracri di Cutro.  E’ il colloquio nel quale Sarzi mette in guardia il collega e amico da certa gente presente alla cena degli Antichi Sapori, come Nicolino Sarcone e il costruttore Floro Vito Selvino: «Non mi piacciono, non mi piacciono, non mi piacciono». E Pagliani risponde: «Neanche a me, ma sono quelli arrivati dopo (alla cena, ndr.)».
A quel punto Sarzì Amadè fa una affermazione-choc: in quanto difensore dei Muto autotrasportatori di Gualtieri, dice di aver bisogn di «qualcuno che faccia un dossier su Bini». «Enrico Bini – afferma – va inchiodato perhè vuol fare il sindaco di Reggio».
In quel momento l’attuale sindaco di Castelnovo Monti era il presidente antimafia della Camera di commercio, isolatoanche dal suo partito, il Pd, e  messo sotto tiro dai costruttori cutresi: aveva dato battaglia anche sulle mafie dell’ autotrasporto. E Sarzi Amadè lo aveva querelato su incarico dei Muto.
Così insiste con Pagliani: «Devi recuperare un dossier su Bini. Mi fai questo servizio?». E questi risponde, cauto: «Adesso vedo cosa posso recuperare». Quel dossier, a quanto se ne sa non vide mai la luce.
La rivelazione ha scosso il mondo politico: ieri pomeriggio Enico Bini si è presentato in aula con la fascia Tricolore. C’erano anche, dal mattino il presidente della Provincia Manghi,  l’ex presidente Sonia Masini e altri sindaci: Andrea Carletti,  Paolo Colli, Nico Giberti e  Alessio Mammi
Le deputate 5 Stelle Maria Edera Spadoni e Giulia Sarti, e il capogruppo a Reggio Ivan Cantamessi parlano di «risvolti politicamente gravissimi» del contenuto della telefonata tra Sarzi Amadè e Pagliani.  «Negli atti si parla della produzione di dossier prodotti contro Enrico Bini che in quel momento era impegnato in battaglie antimafia. La gravità politica di quanto emerso e letto in aula porta alla richiesta di dimissioni irrevocabili da consigliere comunale di Giuseppe Pagliani».

Oggi pomeriggio Enrico Bini si è presentato in aula con la fascia tricolore.

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