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Violentatore finisce in carcere dopo sette anni

14/1/2017 – Si erano offerti di accompagnarla a casa in macchina, ma durante il tragitto invece di svoltare verso la casa della ragazza si sono diretti in una zona appartata: l’ha bloccata a terra, e l’altro l’ha violentata.

Sette anni dopo il terribile episodio lo stupratore, condannato a 4 anni e sei mesi di reclusione, è stato arrestato dai carabinieri e portato in carcere per scontare la pena.

La violenza avvenne in una notte del maggio 2009: a seguito della denuncia della madre della ragazza, i carabinieri identificarono i due responsabili, uno dei quali all’epoca dei fatti era minorenne.

L’altro, autore della violenza, aveva 20 anni e fu condannato in Appello a Bologna a 4 a nni e 6 mesi. Ora la sentenza, dopo l’inammissibilità al ricorso dichiarata dalla Corte di Cassazione, è divenuta esecutiva motivo per cui l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale felsinea ha emesso l’ordine di carcerazione, delegando all’esecuzione i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza, dove vive l’uomo.

I fatti, avvenuti nella provincia reggiana, risalgono come detto al maggio 2009.

La vittima si trovava seduta al bar con un amica, quando arrivarono i due ragazzi che al termine della serata si offrirono di accompagnare a casa la ragazza, una reggiana di 20 anni.

In realtà la portarono in un posto isolato: la giovane cercò di fuggire, cadde a terra e mentre il minorenne la teneva, l’altro la violentò.

Solo dopo un certo periodo di tempo la vittima trovò la forza di confidarsi con la madre. Da qui la denuncia ai carabinieri, con l’identificazione degli aggressori e la condanna che sarà scontata sette anni dopo i fatti.

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