5/1/2016 – Nasce una delle banche di credito cooperativo in Italia, ma Reggio Emilia perde un altra istituzione finanziaria. La fusione tra Banco Emiliano (presidente Giuseppe Alai) e Emil Banca ha avuto il via libera dalla Banca d’Italia, che del resto aveva esercitato la sua moral suasion a favore dell’aggregazione, dopo le ispezioni al Banco Emiliano.
Il progetto di aggregazione sarà presentato martedì 10 gennaio a Bologna presso la Federazione delle Bcc Emilia-Romagna.
Interverranno Giulio Magagni presidente Emil Banca, Giuseppe Alai – Presidente Banco Emiliano, i direttori generali delle due Bance Daniele Ravaglia e Marco Piccini, Secondo Ricci e Valentino Cattani della Federazione regionale Bcc.
La sede direzionale sarà a Bologna. Alai resterà comunque in una posizione di vertice nell’istituto.
L’operazione è coerente con l’accelerazione impressa da Banca d’Italia alla concentrazione delle Bcc. Via Nazionale ha chiesto alle banche di credito cooperativo di deliberare a quale gruppo intendano aderire contestualmente all’approvazione dei bilancio 2016, quindi anticipando i tempi. Non sol: gli istituti che si candidano ad assumere un ruolo di capogruppo dovranno farsi avanti entro il mese di gennaio.
In una comunicazione ai capi filiale, Banca d’Italia sottolinea che “gli intermediari che intendono assumere il ruolo di capogruppo ne diano comunicazione entro gennaio 2017 sia alla stessa Banca d’Italia che all’intero sistema delle Bcc”, nonostante ci sia tempo fino a maggio 2018 per presentare le istanze. La vigilanza raccomanda anche agli istituti di deliberare “a quale gruppo intendano aderire” con l’approvazione dei bilanci 2016 e a darne comunicazione “entro 10 giorni”. Via Nazionale esorta il credito cooperativo a “strutturare per tempo i percorsi più idonei e sicuri” e a “non ritardare le operazioni di concentrazione”.
giuseppe
05/01/2017 alle 15:11
Non aveva alternativa. E forse è il primo passo