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“Siamo in difficoltà a livello fisico e emotivo” è l’amaro commento di Menetti della disfatta della Grissin Bon.

di Carlo Codazzi – Max Menetti ha commentato la prima sconfitta interna del campionato, subita dalla Vanoli Cremona che era fanalino di coda, senza cercare alibi: “L’analisi è semplice – ha spiegato -.Viviamo un momento di difficoltà e i problemi si sono materializzati tutti insieme. Siamo in difficoltà sia a livello fisico che emotivo. Dopo Milano ci siamo spenti e stasera abbiamo provato a cercare la la reazione nervosa, ma l’ abbiamo avuta solo alla fine del 1°quarto. Purtroppo, quando facevamo una cosa buona, poi ne seguivano 3 negative. Aradori è quello che si mette sulle spalle il nostro attacco, ma si è infortunato e qualcosa si è rotto nella squadra. La pausa cade nel momento giusto e ci servirà per analizzare i problemi e per trovare salute e fiducia. L’infortunio di Aradori? Si tratta di un problema muscolare alla coscia”.

Coach Massimiliano Menetti analizza la vittoria sull'Alba Berlino

Coach Massimiliano Menetti

La chiave della sconfitta per il coach è da ricercarsi più nei demeriti della sua squadra che nei meriti della Vanoli: “Faccio i complimenti a Cremona, ma noi siamo stati due marce sotto al nostro standard – ha sottolineato amaro -.  Abbiamo faticato in attacco e siamo piombati al 6-25 senza mai prenderci un vantaggio a livello offensivo. Nel 1° quarto abbiamo subito un divario netto, poi non abbiamo mai rimontato pur riuscendo a tenere negli altri parziali. Essendo in difficoltà a livello emotivo non ci è riuscito nulla a partire dalle difficoltà patite sui pick&roll e nelle spaziature. Ora ci sono 15 giorni per lavorare e valutare le condizioni degli infortunati. Cercheremo di recuperare Cervi per portarlo alla gara con Caserta nelle migliori condizioni possibili perchè accusa problemi fisici da 2 settimane. Il crollo fisico ed emotivo, stasera, ha poi portato al crollo tecnico”. Il coach ha cercato di spiegare i motivi del black out patito dalla Grissin Bon nel 1° quarto: “Ci siamo sfiduciati completamente a livello offensivo non tanto per l’aggressione di Cremona, ma perché si è bloccato Aradori e i nostri punti di riferimento offensivi sono diventati diversi. I primi 4‘ del 1° quarto ci hanno abbattuto a livello nervoso”.

Considerato il periodo di crisi della squadra l’ingaggio di Kaukenas cade a fagiolo: “Siamo felici per il ritorno di Rimas che arriva nel momento giusto – ha concordato –. Sono il primo ad essere contento del suo ingaggio che è un bene anche per tutto il basket. Certamente, dovrà riprendere il ritmo partita essendo fermo da 6 mesi. Abbiamo perso 21 palloni? Il basket non s’inventa – ha replicato secco – . Da varie settimane non stiamo progredendo, ma gestendo durante la settimana. Il pubblico? E’ stato fantastico perchè ha compreso che ci stavamo provando e ci ha spinto e incitato”.

Paolo Lepore, coach Vanoli Cremona.

Paolo Lepore, coach Vanoli Cremona.

Paolo Lepore era il ritratto della felicità dopo la netta vittoria ottenuta dalla Vanoli al Bigi: “Ringrazio la squadra che è stata perfetta – ha esordito soddisfatto -. Ci aspettavamo Reggio arrabbiata con desiderio di rivalsa e avevo chiesto ai ragazzi di partire forte per non permettere al pubblico di dare la carica ai biancorossi. L’inizio con un parziale di 25-6 a nostro favore è stato la chiave della gara. Più che agli 83 punti segnati guardo ai 66 punti subiti che sono pochi e credo che se teniamo gli avversari attorno ai 70 punti ce la giochiamo con tutti. Giocare così con Reggio, pur con delle assenze, è nei sogni  di ogni coach – ha ammesso -. Ci alleniamo bene, la squadra è viva e, finalmente, stasera non siamo ultimi ed è la prima volta da inizio campionato. Ci aspetta un difficilissimo girone di ritorno nel quale punteremo alla salvezza. Come ho visto la Grissin Bon? Non è mia abitudine giudicare gli altri, ma penso che quando ti mancano dei giocatori il grosso problema è l’allenamento perchè non c’è la stessa intensità – ha risposto -. Ho grande stima della società biancorossa e di Menetti, ma non poter allenarsi e non poter provare le cose che vuoi fare in allenamento è davvero dura. Al contrario, noi ci alleniamo bene da qualche settimana e si vede. Credo che la difficoltà di Reggio sia questa. Quando la Grissin è rientrata a -17 ero terrorizzato perché temevo di vedere sfuggire una gara dominata dall’inizio. Negli ultimi 3‘ del 2° quarto mi ero spaventato – ha confessato – perchè loro erano aggressivi e noi abbiamo perso 2 brutti palloni, ma i ragazzi, nella pausa, mi hanno ascoltato e l’inizio del 3° quarto è andato bene. La nostra è stata una partita difensiva in cui non abbiamo subito l’aggressività della Grissin Bon. Qui c’è la chiave del match.

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