21/1/2017 – Il 2 febbraio uscirà in libreria “Il suonatore matto“, il nuovo romanzo di Matteo Incerti che racconta la vera storia di David Kirkpatrick, il soldato che si paracadutò in kilt sull’Appennino reggiano e con la sua cornamusa salvò un intero paese.
Toscana, primi di marzo 1945. Lo scozzese David Kirkpatrick, piper del 2o High Light Infantry, si annoia a pelar patate dietro le linee. Carattere bizzarro e burrascoso, non si contano le volte in cui è stato punito per insulti ai superiori, insubordinazione e sbornie.
Un giorno, da oltre la Linea Gotica, arriva un messaggio che cambia per sempre la sua vita e il destino di tantissime persone. Il 2o SAS, le truppe scelte di Sua Maestà, chiede l’invio di un suonatore di cornamusa per una missione segreta contro un importantissimo obiettivo nemico. Kirkpatrick si offre volontario e si paracaduta sull’Appennino reggiano indossando il suo kilt.
Da allora, per tutti, sarà̀”the mad piper“, il suonatore matto.
Come per magia, la musica della sua cornamusa contribuisce ad evitare la terribile rappresaglia nazista contro i civili di Albinea, alle porte di Reggio Emilia. Ma per sessantacinque anni, lui non saprà di essere diventato un eroe e soffrirà̀ tremendamente per gli incubi provocati da quella notte. Fino a che, in un giorno d’estate del 2010, una lettera dall’Italia trasforma gli ultimi anni della sua vita in una bellissima favola. Una favola di pace, musica e amicizia nata nel buio della guerra. Questa è la sua storia.
Matteo Incerti è nato a Reggio Emilia nel 1971. Giornalista, è addetto stampa del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica. Ha collaborato con «il Fatto Quotidiano», Radio Bruno, «Il Resto del Carlino», Reggionelweb.it e «Il Gazzettino», per il quale è stato corrispondente free lance per l’area Paesi Bassi, Belgio e Scandinavia tra il 1996 ed il 2001. Per Aliberti ha pubblicato i romanzi storici Il bracciale di sterline, con Valentina Ruozi (2011) e Si accende il buio, con Johannes Lubeck (2012) . Nel 2014 è uscito Il Paradiso dei folli (Imprimatur).