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Più potere alla Familiaris Consortium nella Diocesi: don Adani nominato direttore del Centro Missionario Diocesano

26/1/2017 – Il movimento Familiaris Consortium fondato da don Margini continua ad estendere la propria influenza nella Chiesa.

Dopo l’elezione  di don Daniele Gianotti a vescovo di Crema (sarà consacrato il 9 marzo nella cattedrale di Reggio Emilia), il vescovo  Massimo Camisasca ha nominato don Pietro Adani, responsabile generale della Familiaris Consortium, direttore del Centro Missionario Diocesano, dell’Ufficio per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese e Incaricato diocesano per le Pontificie Opere Missionarie, in sostituzione di don Romano Zanni, che ha chiesto di essere sollevato da questi ultimi incarichi pur rimanendo il Vicario episcopale per la Carità e le Missioni. Don Adani resta parroco dell’unità pastorale “San Giovanni Paolo II” di Reggio Emilia (parrocchie di Ospizio, San Maurizio e Sant’Alberto di Gerusalemme).

Don Pietro Adani

Don Pietro Adani

Ne ha dato l’annuncio questa mattina il vescovo di Reggio Massimo Camisasca nell’assemblea del clero diocesano convocata nel Seminario di viale Timavo.

Don Paolo Crotti, che resta parroco “in solidum” dell’unità pastorale “Pieve di Scandiano” e direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Familiare, è il nuovo delegato vescovile per il Consiglio Presbiterale diocesano e il Consiglio Pastorale diocesano; in quest’ultimo ruolo sostituisce il nuovo vescovo di Crema  Daniele Gianotti.

Il vescovo Massimo Camisasca, a destra, insieme a monsignor Daniele Gianotti

Il vescovo Massimo Camisasca, a destra, insieme a monsignor Daniele Gianotti

Dalla Comunità sacerdotale “Familiaris Consortio” – rileva una nota dell’ufficio comunicazione della Diocesi – “provengono anche i due sacerdoti che, dopo l’estate, partiranno per la storica Missione diocesana in Madagascar.

Si tratta di don Simone Franceschini, attualmente parroco dell’unità pastorale di Casalgrande-Salvaterra, e di don Luca Fornaciari, oggi vicario parrocchiale nell’unità pastorale di Novellara”.

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