14/1/2017 – La cooperativa Dimora D’Abramo di Reggio Emilia, ente attuatore del programma di accoglienza Sprar, riceverà un milione 86 mila euro nel 2017 per l’accoglienza di 65 richiedenti asilo, di cui 48 adulti e 17 minori arrivati da soli in Italia con i barconi dalle coste libiche. Lo scrive il Carlino Reggio citando una determina dirigenziale del Comune di Reggio, quale capofila del progetto Sprar, con la quale vengono erogati alla Dimora d’Abramo” 675 mila 617 euro per gli adulti e 410 mila 756 euro per i minori accompagnati, su base annua”.
La determina è successiva al decreto del ministero dell’Interno del 20 dicembre con cui vengono affidate agli enti locali richiedenti le risorse per proseguire l’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati nel triennio 2017-2019
I 48 adulti in questione sono alloggiati in 8 appartamenti di cui 7 a Reggio Emilia e 1 a Quattro Castella, e nella casa albergo comunale (5 posti). Quattordici minori sono assistiti in 3 appartamenti (un quarto prossimamente disponibile) e 3 sono diretti a una comunità educativa.
Sulle polemiche che investono in questi giorni la Cooperativa Dimora D’Abramo (accusata nel mondo cattolico di fare cassa sull’accoglienza dei profughi) è intervenuto il presidente di Confcooperative Matteo Caramaschi che sottolinea come “a Reggio Emilia 1.700 rifugiati sono stati ospitati in modo tempestivo, diffuso, grazie alle persone e alle comunità e non contro di esse, senza danni o disordini collaterali, facendo bastare le risorse messe a disposizione dello Stato – anche se in ritardo tramite le Prefetture: E aggiunge: “La cooperazione impegnata nell’accoglienza vive e deve vivere il proprio capitale, anche economico, i propri accantonamenti e l’organizzazione che oggi costruisce con tali risorse, come patrimonio con il quale dovrà occuparsi anche di questo futuro, ed è disponibile a farlo pubblicamente”.