29/1/2017 – Presidio della Lega Antivivisezione, sabato 28 gennaio, al Campovolo di Reggio Emilia dove ha alzato le tende l’American Circus.
“Riteniamo che i circhi con animali rappresentino una delle tante facce dello sfruttamento umano a danno degli indifesi – scrive Maria Grazia Frangi della Lav – e ricordiamo che l’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi è da tempo posto sotto accusa da una sempre maggiore sensibilità dei cittadini (71,4%) che si dichiarano contrari ai circhi con animali (Eurispes – Rapporto Italia 2016).
Ricordiamo altresì che per i bambini, che costituiscono la maggioranza del pubblico del circo, lo spettacolo degli animali che si esibiscono in azioni per loro innaturali, rappresenta un modello di apprendimento sociale molto pericoloso e può plasmare il rapporto che essi avranno sia nei confronti degli animali che nei confronti delle persone”.
Aggiunge Frangi: “Al sindaco e al consiglio comunale di Reggio Emilia che, con l’approvazione della mozione del 9 marzo 2015, si sono impegnati a non partecipare, tramite convenzioni, agli spettacoli circensi con animali e a trasmettere ai Presidenti di Camera e Senato la richiesta finalizzata ad approvare “una norma nazionale che preveda il divieto di esibizione degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti”. chiediamo l’attivazione di controlli costanti e approfonditi, dal momento che il gestore dell’American Circus è stato recentemente condannato per “detenzione incompatibile con la propria natura”, ai sensi dell’Art. 727 del Codice Penale, per aver tenuto cinque elefanti legati con corte catene che, legando due zampe ad ogni animale, impedivano loro la quasi totalità dei movimenti”.
Conclude la Lav: “Ai cittadini di Reggio Emilia chiediamo di non finanziare gli spettacoli pagando il prezzo del biglietto e, soprattutto, di non condurre i più piccoli a vedere animali che si esibiscono fra luci sfavillanti e tendoni colorati, preferendo invece gli spettacoli dei circhi con artisti umani che presentano la loro arte in modo moderno, professionale e senza sofferenza”.
Nadia
29/01/2017 alle 22:19
Che il circo maltratta gli animali non lo crede nessuno.
Di questo passo perderemmo anche questa ricchezza, creeremo altra disoccupazione e poi, non da ultimo, dove verranno collocati questi animali nati e cresciuti in cattività dove sono curati e sfumati di tutto rispetto?
Ma questi ambientalisti non hanno null’altro da fare se non l’intento di rovinare un mondo già disastrato?
Filippo
09/02/2017 alle 19:09
, lo spettacolo degli animali che si esibiscono in azioni per loro innaturali, rappresenta un modello di apprendimento sociale molto pericoloso e può plasmare il rapporto che essi avranno sia nei confronti degli animali che nei confronti delle persone”……..scrivono persone Ch da piccole sono andate al circo…..