29/12/2016 – Ancora un gesto di intolleranza verso la fede cattolica, nei giorni del Natale. E ancora una volta nella val d’Enza.
Questa notte a Bibbiano qualcuno ha rubato il Bambinello del presepe allestito all’ingresso della chiesa di Santa Maria Assunta, in via Venturi. Non solo: chi trafugato il Gesù Bambino lo ha anche mutilato, spezzando braccia e gambe alla statuina e lasciando i resti nella mangiatoia.
Del gesto oltraggioso si sono accorti questa mattina i fedeli e i passanti che si erano fermati qualche istante davanti al presepe.
Il parroco don Romano Vescovi, che parla di “atto vandalico da condannare” ha lasciato le braccine e i piedini nella mangiatoia con un biglietto: “Gesù Bambino rubato”.
Proprio quest’estate don Vescovi, dopo l’assassinio di padre Jacques Hamel in Francia aveva pronunciato parole severe nei confronti dell’Islam: “Ciò che sta accadendo nel mondo mostra che l’Islam violenza. E chi lo studia sostiene che, al suo interno, tale dinamica esista – aveva dichiarato il parroco di Cavriago – Loro ammazzano nel nome di Allah. Io sto alla realtà”. Don Vescovi aveva criticato papa Bergoglio per il suo ammonimento a non identificare l’Islam con il terrorismo: “Non vado contro il Papa, lui è libero di dire quello che pensa. Ma in questo caso non parla ex cathedra, bensì esprime un’opinione come uomo comune. Francesco ha la sua, io la mia”.
don Romano vescovi
Come abbiamo detto, non è la prima profanazione che avviene in val d’Enza: esattamente un anno fa a Cavriago qualcuno aveva spezzato la statuina del Bambino nel presepe della chiesa di San Nicolò, mentre forse gli stessi vandali avevano fatto sparire il Bambinello dalla chiesa di San Terenziano.
Alcuni notti fa, invece, un atto vandalico ha danneggiato il presepe posto sul sagrato della Cattedrale di Carpi. Diverse statue tra cui quella di Gesù, alte parecchie decine di centimetri, sono state rotte mentre è stata rubata quella della Madonna.