14/12/2016 – Si aggrava la crisi del gruppo televisivo che fa capo all’industriale reggiano Erminio Spallanzani.
Dopo la pesante ristrutturazione che ha investito Teletricolore e la tv di Modena, che ora hanno una gestione separata, il sindacato e i lavoratori lanciano l’allarme sulla sorte di Rete 7 di Bologna. I dipendenti sono già in arretrato di due mesi degli stipendi.
Per questo hanno programmato venerdì 16 dicembre uno sciopero di 4 ore con una manifestazione davanti alla direzione di Interacciai, allo Spallanzani district di via Pasteur.
Nino Spallanzani
“Le rappresentanze sindacali interne e tutti i lavoratori di E’tv-Rete7 vogliono condividere con il proprio pubblico lo stato di forte disagio e difficoltà che stanno vivendo – si legge in un comunicato diffuso durante i Tg – Da due mesi non percepiamo regolare stipendio e da più di un anno la proprietà, che ricordiamo è ancora in mano al gruppo industriale Spallanzani di Reggio Emilia, ha comunicato la volontà di cedere Rete7. Ma le recenti trattative di vendita ad altri imprenditori non si sono di fatto concretizzate.
Noi lavoratori chiediamo dunque alla proprietà di saldare con urgenza stipendi e competenze e, nell’ipotesi di cessione, di individuare un soggetto che garantisca futuro e continuità.
A sostegno di questo, annunciamo uno sciopero di 4 ore e una manifestazione per venerdì mattina 16 dicembre alle ore 10 davanti alla sede di Interacciai Spa in via Pasteur 2 a Reggio Emilia – conclude la nota – Inoltre, come forma di protesta, in apertura del telegiornale andremo in silenzio per 30 secondi, mostrando un cartello con l’appello a non spegnere E’tv”.
Nei mesi scorsi il gruppo Spallanzani ha ceduto le frequenze a Comunicare spa (Alleanza 3.0) e sulla carta ha ceduto la gestione di Rete 7 all’imprenditore Baronio di Cremona, per una cifra simbolica. In realtà l’operazione non si è concretizzata.