15/2/2016 – Reggio è una delle province italiane con la più alta incidenza di furti i abitazione per abitante. A conferma di questa piaga, gli inseguimenti dei Carabinieri che ieri sera hanno fatto fallire almeno tre colpi nelle case a Quattro Castella, Vezzano e Bibbiano.
I delinquenti a bordo di una Bmw, tallonati dai carabinieri che in poco più di un’ora li hanno intercettati per tre volte nel territorio della provincia, non hanno esitato a fuggire ai 180 km all’ora percorrendo chilometri e rotonde contromano e nonostante la fitta nebbia, seminando il panico tra gli automobilisti. È un miracolo che non si siano verificati incidenti. .
Gli stessi carabinieri per non mettere a repentaglio l’incolumità degli automobilisti, hanno scelto di rinunciare all’inseguimento, optando invece per una serie di posti di controllo sulle principali strade provinciali. Non li hanno bloccati, però i malviventi sono dovuti scappare a mani vuote: almeno 3, come riferisce il comando dei carabinieri, i tentati furti in abitazione sventati.
Vediamo cos’è accaduto.
Intorno alle ore 18,45 a seguito della segnalazione di un cittadino, i militari di Quattro Castella intervenivano in Via Ada Negri dove era stata segnalata un’autovettura BMW serie 5 con 4 persone a bordo. Era una banda specializzata nello svaligiare case alla sera: l’auto è risultata rubata durante un furto in abitazione a Castelfranco Emilia.
I malviventi, che stavano prendendo di mira una villetta, si sono dati alla fuga, venendo intercettati a Puianello dai carabinieri che li perdevano dopo un primo inseguimento sulla strada che porta a Vezzano sul Crostolo.
Le ricerche venivano estese anche ai carabinieri di Vezzano che alle 19,15 intercettavano i banditi durante un tentativo di furto in un’abitazione di Via Roma Sud di quel centro.
Due ladri fuggivano a piedi altri balzavano sulla famigerata BMW serie 5 dandosi alla fuga. Nasceva un nuovo inseguimento protrattosi da Vezzano per svariati chilometri sino a Rivalta. Durante la fuga i malviventi per seminare i carabinieri hanno affrontato strade e rotonde contromano, incuranti della nebbia, creando una situazione di alto rischio. La centrale operativa del comando Provinciale di Reggio Emilia nel frattempo istituiva il piano antirapina connumerosi posti di controllo lungo le principali arterie stradale con lo scopo di intercettare e fermare l’auto.
Alle 19,45 alla periferia di Bibbiano, l’auto veniva di nuovo intercettata dai carabinieri: nuovo inseguimento con i malviventi che sempre guidando all’impazzata riuscivano a dileguarsi. Sui fatti fervono le indagini a cura dei carabinieri reggiani.
emilialibera
15/12/2016 alle 17:08
ripulire il territorio emiliano da tutta questa feccia !!
grazie ai sinistroidi !! li ospitassero a casa loro
Ale
16/12/2016 alle 10:37
Ben detto…