di Francesco Fantuzzi*
Che senso ha che un’azienda a maggioranza pubblica sponsorizzi spettacoli chiedendo in cambio biglietti a prezzi ridotti per i propri dipendenti?
Che senso hanno i milioni e milioni (6,7 nel 2015, oltre 4 volte Hera, senza contare quelli di Iren rinnovabili) che Iren investe in sponsorizzazioni, quando queste poi ricadono su una parte residuale della collettività, mentre la maggior parte dei cittadini le pagano inconsapevolmente con le proprie bollette?
I biglietti riservati ai dipendenti Iren (che non è detto siano stati nemmeno utilizzati) occupano posti che potrebbero dare un’entrata maggiore all’istituzione culturale di turno, impedendone la fruizione ai comuni cittadini.
Nulla di personale nei confronti del lavoratori del gruppo, le cui qualità professionali sono indiscutibili, ma appare ormai chiara la degenerazione di un simile spregiudicato sistema che crea ingiuste differenze.
Per tutto ciò ne invocano una significativa riduzione, almeno al livello di Hera (1,5 milioni), nonché il divieto da inserire in Statuto di effettuare regalie dirette ai propri soci (come le famigerate auto elettriche ai Comuni).
La cultura è a dir poco fondamentale per il territorio: ma deve dipendere dalle politiche dell’ente che lo governa, non dalla munificenza interessata e parziale di un’azienda sempre più opaca e arrogante.
waterboy
17/12/2016 alle 17:36
Fantuzzi finge di credere che la cultura debba essere pagata dal pubblico e fare a meno dei “mecenati”. Non è così da anni.Come si può vedere in p.zza Prampolini, quest’anno anche le luminarie natalizie sono sponsorizzate (proprio da IREN), per cui Fantuzzi dica chiaramente che di cultura e luminarie si può fare a meno oppure stia zitto.
Cavour
19/12/2016 alle 15:15
Il business to business esiste pure nel pubblico.
E’ la realta’.
Come a Bologna Hera sponsorizza eventi, pure a Parma Iren sponsorizza.
Cio’ se si vuol cambiare per le tariffe, allora e’ un conto, se no la cresta sui cittadini Iren se la gestisce come vuole.
E’ tutto un giro. E il buon Pizzarotti sa come fare. D’altronde Iren non abbassa le tariffe.