26/11/2016 – Sarà Nanni Moretti, regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico ad essere impegnato nella lettura di Caro Michele il romanzo di Natalia Ginzburg, nel penultimo appuntamento di Finalmente Domenica del prossimo 27 novembre ore 11.Quest’ano ricorre il centenario della nascita della grande scrittrice, scomparsa nel 1991.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Finalmente Domenica è a cura della Fondazione I Teatri, in collaborazione con il Banco S.Geminiano e S.Prospero.
Dalle 10 alle 13 saranno aperti caffetteria e bookshop al Ridotto dei Teatri.
Pubblicato nel 1973 Caro Michele di Natalia Ginzburg è una tragica cronaca di «dolori di specie povera» come diceva la scrittrice stessa.
E’ probabilmente il primo romanzo italiano che mette in scena la storia di un giovane scomparso a Parigi per motivi politici. Terrorista? Impossibilitato a subire la deriva del ’68? Ad ogni buon conto il romanzo epistolare della Ginzburg è la rappresentazione della società e della famiglia italiana attraverso i diversi punti di vista generazionali e di genere che la compongono.
“Ho scoperto che la gente a conoscerla un poco poi fa pena. Per questo si sta così bene con gli sconosciuti. Perché non è ancora cominciato il momento in cui fanno pena e si odiano.”
Si legge ad un tratto nel libro che è diviso in 42 sezioni che inframmezzano 37 lettere a 9 segmenti narrativi, s’intitola Caro Michele, perché è proprio l’assente Michele il destinatario di 18, e quindi della maggior parte, delle lettere. A scrivergli sono sua madre Adriana, sua sorella Angelica, Mara Castorelli, una ragazza con cui ha avuto un rapporto aperto e dalla quale potrebbe aver avuto un figlio, e Osvaldo, amico e probabilmente ex amante. Michele scrive a sua volta in particolare ad Angelica, e a Mara, ma anche, benché assai più raramente alla madre e una sola volta a Osvaldo.
Michele è anche il nome che Nanni Moretti ha usato per ben 4 film di notevole successo. Moretti ha vinto innumerevoli premi. Tra i suoi film più noti ricordiamo: Caro diario (vincitore del premio per la Miglior regia a Cannes), La stanza del figlio (Palma D’oro a Cannes), Il Caimano. Il suo lavoro più recente, Habemus Papam, è stato vincitore di sei Nastri D’Argento, tra cui quelli per il Miglior produttore, Miglior regista e Miglior soggetto.