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Legionella a Parma, è ancora mistero
Altri casi in via di accertamento
Indagini sulle torri di evaporazione

6/10/2016 –  Non è ancora stata scoperta la causa dell’epidemia di legionella a Parma, dove due persone sono morte, 35 hanno contratto la malattia e altri due casi sono in via di accertamento. Emerge dal secondo incontro di coordinamento  nella sede dell’Ausl, cui ha partecipato anche il sindaco Federico Pizzarotti. Le autorità hanno disposto l’immissione di più cloro nel pozzo Bizzozero, per mettere in sicurezza l’utilizzo dell’acqua proveniente dalla rete idrica e sono stati prelevati campioni da esaminare, con gli esiti attesi in dieci giorni.

FILE - This undated file image made available by the Centers for Disease Control and Prevention shows a large grouping of Legionella pneumophila bacteria (Legionnaires' disease). Legionnaires' disease has been reported in a handful of states in the summer of 2015, leading to multiple deaths and more than 100 illnesses. The unrelated cases are part of a typical pattern seen with a disease that tends to appear in warm weather and is mostly dangerous for people who are already sick or weakened. (Janice Haney Carr/Centers for Disease Control and Prevention via AP, File)

Il batterio della Legionella pneumophila

I primi risultati tendono comunque a escludere o almeno a rendere altamente improbabile, che il veicolo di diffusione possa essere stata l’acqua di rete. A questo punto l’attenzione si concentra su altre fonti, come le torri di evaporazione centralizzate presenti in edifici di grandi dimensioni legati a diverse attività, che ne comportano l’installazione ad una distanza compatibile con quella in cui presumibilmente si è manifestato il contagio.

Nell'infografica realizzata da Centimetri la scheda della Legionella. ANSA/CENTIMETRI

Nell’infografica Ansa/Centimetri la scheda della Legionella

Intanto la Regione ha indicato un  coordinatore tecnico-scientifico dell’Unità di crisi e un coordinatore operativo. Sono Maria Luisa Moro, direttore dell’Agenzia sociale e sanitaria regionale, e Roberto Cagarelli, del Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica.

Roberto Cagarelli sarà impegnato a tempo pieno a Parma fino alla completa risoluzione dell’infezione. Questa sera partecipa all’assemblea convocata per le ore 21 all’Auditorium della scuola “Don Milani”.

 

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2 risposte a Legionella a Parma, è ancora mistero
Altri casi in via di accertamento
Indagini sulle torri di evaporazione

  1. Ughetta Rispondi

    07/10/2016 alle 09:14

    Occhio alle ‘puzzette’…
    speriamoi che Cagarelli porti bene.

  2. Ughetta Rispondi

    07/10/2016 alle 09:15

    speriamo

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