27/9/2016 – E’ stato rimosso il cadavere dell’uomo sulla cinquantina rinvenuto questa mattina nelle acque di un canale di scolo del torrente Rodano, dietro il padiglione Buccola del campus San Lazzaro. Il corpo è ora all’Istituto di Medicina legale di Modena a disposizione della Procura di Reggio Emilia.
Dai primi accertamenti è emerso che si tratta di un uomo di 50 anni, italiano, sprovvisto di documenti. L’ispezione nescroscopica eseguita dal medico legale non ha rivelato segni tali da far ricondurre il decesso a morte violenta.
Sono in corso accertamenti per stabilire se il cadavere possa essere appartenere a un uomo di 53 anni di Reggio Emilia, seguito dal Sert, la cui scomparsa è stata denunciata una decina di giorni fa dai sanitari di centro di salute mentale.
27/9/2016 – Il cadavere di un uomo sulla cinquantina è stato scoperto questa mattina poco dopo le 10: era riverso in un canale di derivazione del torrente Rodano in via Montagnani Marelli, tra villa Curta e il Campovolo, in prossimità del bosco macrobiotico. La zona si trova dietro il padiglione Buccola del San Lazzaro, dove ha sede il dipartimento di Scienze e metodi dell’Ingegneria di Unimore. A scoprirlo sono state due persone che facevano una passeggiata nel verde.
Il corpo era in posizione supina, parzialmente immerso nell’acqua. Il cadavere, ancora senza identità, appartiene ad un uomo di mezz’età. Da una prima ispezione esterna il corpo non presenta ferite vistose, ma è in fase di avanzata decomposizione, tanto da renderlo irriconoscibile e da far supporre che fosse in acqua da diversi giorni.
Al momento l’uomo non ha ancora un nome. Il corpo sarà rimosso solo dopo l’esame da parte del medico legale. Sul posto sono intervenuti la Polizia scientifica, i carabinieri di Reggio che hanno avviato le indagini coordinate dal sostituto procuratore di Reggio Emilia Maria Rita Pantani, i Vigili del fuoco e la Croce Verde.