Morti da amianto, ancora rinvii per l’udienza Cemental: malati e famigliari chiedono al Tribunale di sbloccare il processo
Cento parti civili attendono giustizia
12/7/2016 – Continua a subire dei rinvii il processo per disastro ambientale della Cemental, la fabbrica di Correggio dove a causa dell’amianto si sono ammalate e sono morte decine e decine di persone.
Venerdì scorso l’udienza di smistamento e ammissione delle prove è slittata a causa di una comprensibile astensione del magistrato Alessandra Cardarelli , ieri -lunedì 11- un nuovo rinvio perchè non è arrivata la nomina del nuovo giudice- e domani, mercoledì 13 luglio, rischio di ulteriori slittamenti a causa di una protesta degli avvocati.
Nel processo si sono costituite un centinaia di parti civili: le dimensioni del dramma Cemental sono devastanti.

Cemental: col tricolore davanti al Tribunale
Ora l’Associazione esposti amianto di Correggio torna a chiedere giustizia e tempi certi con una dichiarazione sottoscritta da Andrea Nanetti, Paolo Montanari, Rosa Di Maio, Stefano Nanetti , Lea Cipolli e Barbara Cipolli: “Dopo quattro anni di attesa, di lavoro per la raccolta delle prove, di amici morti come l’assessore Gastone Cipolli, in nome di tante sofferenze patite chiediamo giustizia in tempi accettabili- afferma l’Associazione – Perché anche se verranno bloccati i tempi di prescrizione, ci sono persone che non possono fisicamente aspettare tanto, come l’amico seriamente ammalato Paolo Montanari. E tra le circa cento nell’associazione di parte civile figurano altri già ammalati o contaminati da amianto. Pertanto auspichiamo e confidiamo che la presidenza del Tribunale fissi quanto previsto”.