Marocchino ferito a colpi di katana
Feroce aggressione per un debito di 300 euro

9/7/2016 – Un piccolo debito non onorato sarebbe all’origine dell’incredibile aggressione a  colpi di katana avvenuta a mezzanotte a San Tommaso della Fossa che ha mandato all’ospedale, in gravi condizioni, un marocchino  di 29 anni. Un suo connazionale di 27 anni è indagato per lesioni aggravate e porto abusivo di armi. L’ipotesi di una questione legata a interessi economici è quella accreditata in queste ore dai carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano che indagano sul caso con la collaborazione dei colleghi di Novellara, e che questa mattina hanno ritrovato e sequestrato  l’arma, che l’aggressore aveva nascosto nelle pertinenze della sua abitazione di Novellara.. Stabili le condizioni del 29enne ricoverato con una prognosi di 60 giorni al policlinico di Modena per le gravi ferite da arma da taglio al fiancpo destro e alla mano destra.

La katana usata per l'aggressione

La katana usata per l’aggressione, recuperata dai Carabinieri

Sarebbe quindi un debito di 300 euro della vittima, ad aver fatto scattare la violenza. Dopo un’accesa lite verbale in strada, così come ricostruito dai Carabinieri, l’indagato è passato ai fatti prendendo dalla propria macchina l’arma con cui ha colpito il connazionale. La katana, di tipo ornamentale, era sparita una settimana fa da una palestra di Novellara. Sul furto in questione è al vaglio proprio la posizione del 27enne, che peraltro risulta cliente della palestra.

9/7/2016 – Tentato omicidio questa notte a Bagnolo in Piano. Un marocchino di 29 anni è stato ferito con ferocia inaudita a colpi di katana, e ora è ricoverato a Modena con una prima progosi di 60 giorni per lesioni da arma da taglio al fianco destro a alla mano sinistra, con interessamento del sistema vascolare, di nervi, tendini e ossa.

Il responsabile si è dato alla fuga  ma nella notte è stato identificato, rintracciato e fermato dai carabinieri della Stazione di Bagnolo in Piano, con la collaborazione dei  colleghi di Novellara: anche lui è un marocchino, e ha 27 anni. E’ accusato di lesioni aggravate.  Ora si sta cercando l’arma, probabilmente una katana, che l’uomo ha fatto sparire nella fuga.

Il fatto di sangue è accaduto a San Michele della Fossa poco dopo la mezzanotte. La vittima, che abita a Novellara,  a Novellara, era nella frazione di Bagnolo per andare a trovare la compagna. Sarebbe stato raggiunto in strada dal connazionale giunto in auto.

Tra i due sarebbe scoppiata una lite, sfociata nel sangue: l’aggressore  ha preso dalla propria macchina l’arma, e ha colpito ripetutamente la vittima al fianco e alle mani . Quindi la fuga prima dell’arrivo dei carabinieri: qualcuno ha accompagnato il ferito al pronto soccorso dell’ospedale di Reggio Emilia, dov’è stato trasferito al policlinico di Modena. L’aggressore, rintracciato nella sua abitazione di Novellara, non ha voluto chiarire  i motivi della lite limitandosi a confermare di essersi disfatto della katana durante la fuga.

 

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Una risposta a 1

  1. Remo Rispondi

    10/07/2016 alle 12:23

    Vedo che continuiamo ad importare sempre personcine civili, per di più sempre più esotiche, insomma un marocchino che per ammazzare un connazionale usa una katana (!).

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