9/7/2016 – Ultimo weekend in cui è possibile visitare le mostre di Fotografia Europea 2016. Evento clou delle giornate conclusive è il finissage di sabato 9 luglio ai Chiostri di San Pietro, con una serata, condotta dalla giornalista Emanuela Catellani ricca di proposte che spaziano dal dj set, alla designazione del vincitore del circuito Off, allo spettacolo di danza con Aterballetto “TiportoVia”, produzione originale dedicata al tema guida di Fotografia Europea.
L’evento prenderà il via alle ore 19 con il dj set Biopsicophonic Experience di Alfredo Miti, dj, video-maker, compositore e produttore di eventi Fondatore della Biopsicofonica, metodo che utilizza l’olofonia e le frequenze armoniche a 432Hz. Il dj set di Miti fungerà anche da colonna sonora e video di chiusura della serata.
Seguirà alle 21.30 la presentazione dei tre migliori progetti del Circuito Off, il circuito parallelo alle mostre istituzionali, selezionati dal comitato scientifico di Fotografia Europea – composto da Diane Dufour (direttrice Le Bal, Parigi), Elio Grazioli (Università degli studi di Bergamo), Walter Guadagnini (Accademia di Belle Arti di Bologna) e la proclamazione tra loro del vincitore dell’edizione 2016.
Il primo classificato avrà la possibilità di partecipare con un progetto alla prossima edizione del festival, il secondo e il terzo avranno una menzione speciale durante la serata.
Curato da Antonella Cipressini e sostenuto per il secondo anno dalle Librerie Coop, il circuito Off ha toccato il record di 330 mostre, di cui 230 in città e 100 in provincia, oltre a un centinaio di portfolio on line.
Aterballetto poi alle 22.00 proporrà (ingresso libero) “TiportoVia”, una produzione originale, su musiche di Claudio Lolli, Vinicio Capossela, Giuseppe Verdi, Ella Fitzgerald, Wolfgang Amadeus Mozart, Georg Friedrich Haendel, Ezio Bosso, dedicata al tema guida di Fotografia Europea, a cura del giovane coreografo Giuseppe Spota.
Lo spettacolo, che è andato in scena con successo nei giorni scorsi, è dedicato alla via Emilia, paragonata ad una “vecchia Regina”, la più nobile delle vie italiane piena di storie da raccontare e dall’identità unica. Quella di Spota è una riflessione sul passato ancora vivo della via Emilia e sul suo futuro in continua evoluzione, un viaggio attraverso le aspirazioni, le storie e gli amori di quegli artisti che qui sono passati e che qui hanno intrecciato le loro vite e i loro lavori.