Di Cesare Bellentani *
Devo premettere che la scorsa estate, un anno fa, un cittadino mi mostrava la situazione della stazione ferroviaria di Reggio. In particolare mi indicava fra gli altri il problema per cui nei binari dei treni locali gli ascensori non funzionavano. A peggiorare le cose le scale sono molto strette, e una carrozzina non può essere trasportata a mano, non essendovi spazio sufficiente.
Ritornato sul posto ai primi di marzo, e la situazione era tale quale. Lo scorso 14 marzo presentavo un ordine del giorno urgente sul tema. Non mi fu accettato, anche se lo avevo anticipato a mezzo mail, dalla presidente Caselli, perché a sua detta era stato presentato “oltre orario” (giova fra l’altro ricordare che era stata da poco approvata la mozione del PD sul pianoforte in stazione…).
Allora trasformai il documento in mozione, firmata anche dalla collega Cinzia Rubertelli, che fu discussa 4 settimane dopo, il giorno 11 aprile. Il testo era questo: “premesso che la stazione ferroviaria di Reggio Emilia di piazzale Marconi rappresenta, per tutti i viaggiatori che arrivano in treno, la prima impressione della nostra città;
Che la citata stazione ferroviaria di Reggio Emilia presenta allo stato attuale diverse criticità, riscontrate da svariati mesi, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
ascensori non funzionanti per l’accesso dalla stazione piazzale Europa ai binari per i treni locali con conseguente pregiudizio ai viaggiatori con ridotte capacità motorie; situazione di allagamenti continui nei sottopassi; carenza di segnaletica; stato di degrado, segnatamente nella zona dei binari per i treni locali”.
chiedevo “a Sindaco e Giunta di definire un protocollo di gestione con FER, TPER e RFI attraverso il quale si possa monitorare costantemente lo stato di accessibilità e funzionalità degli accessi nell’area stazione, onde ovviare a fenomeni di degrado, fatiscenza e mancanza di rispetto delle regole “. La mia mozione è stata approvata all’unanimità il 14 apri,e.
Mi sono recato ai primi di maggio in stazione, un mese dopo, e la situazione non era cambiata . Ci sono tornato ieri mattina, idem. Neppure un accenno di lavori o un cartello che ne facesse menzione.
Sono passati 117 giorni dalla presentazione e 89 giorni dall’approvazione in Consiglio Comunale. Non ho chiesto di dotare la stazione di un nuovo ascensore, ho chiesto solo di ripristinare i due ascensori che ci sono… cosa che sarebbe dovuta essere fatta da tempo. Manutenzione ordinaria… se date un’occhiata alle foto potete farvi un’idea.
Per fortuna siamo nella “Città delle Persone”, che ha avviato il progetto “Città senza barriere”, lodevole progetto con ben nove tavoli per combattere i problemi per chi ha disabilità, coordinato da Annalisa Rabitti… Per fortuna proprio per questo motivo, in barba alla legge Severino, un anno fa è stata scelta Annalisa Rabitti quale presidente delle Farmacie Comunali…
Un essere umano con ridotte capacità motorie (ma anche una mamma con un bambino in carrozzina) che volesse accedere ai binari per i treni locali non può. Mi si risponderà che non è compito del Comune. D’accordo. Ma che cosa sta facendo il Comune? Almeno una telefonata poteva essere fatta il giorno seguente…
Mi aspettavo di più, dopo tanti giorni dall’approvazione della mia mozione.
Ora, probabilmente, dopo questa mia lettera ci sarà un corri corri per ovviare al problema. Si risponderà che si sta già lavorando, che non ci stiamo dormendo, eccetera eccetera. Ma dobbiamo arrivare a questo punto? Oppure occorrerà invocare l’intervento della magistratura? Ma già, come pontifica il sindaco, l’opposizione “non è propositiva” e “rappresenta un freno a mano per la città“…
*capogruppo LCM – Alleanza Civica Consiglio Comunale di Reggio Emilia