14/6/2016 – Prende il via il piano straordinaria di sorveglianza e prevenzione nel centro di Reggio Emilia, deciso nel comitato ordine pubblico convocato dal Prefetto Ruberto subito dopo l’omicidio di via Nacchi. Una risposta visibile alla domanda di sicurezza che sale dai cittadini, e che prenderà forma a partire da oggi con un pattuglione interforze davanti al teatro Valli, dove per troppo tempo bande di spacciatori e di tossici hanno occupato la zona.
L’avvio del piano di bonifica, annunciato nei giorni scorsi dal questore Isabella Fusiello, è stato confermato ieri pomeriggio in consiglio comunale dall’assessora Natalia Maramotti (che peraltro non era presente alla riunione in prefettura) in occasione del voto sul nuovo regolamento della polizia Municipale, approvato con 17 voti favorevoli di Pd e Sel, 3 astenuti di forza Italia e 9 contrari (i consiglieri del gruppo 5 Stelle, di Alleanza Civica e della Lega Nord).
Il presidio interforze sarà attivo nelle ore del pomeriggio mentre per la mattina – ha detto Maramotti – “stiamo organizzando azioni in collaborazione con la stessa Polizia municipale, per non far mancare il nostro presidio”.
Comunque il consiglio comunale non ha potuto affrontare in modo organico il nodo sicurezza: dopo aver ammesso alla discussione cinque documenti urgenti, è mancato il numero legale sulla delibera del bilancio della società campus e la seduta è stata sciolta. Se ne parlerà forse lunedì prossimo.
Intanto l’amministrazione promette di affrontare la situazione delle zone parcheggio, dove è esplosa l’emergenza abusivi con intimidazioni continue e anche aggressione ai danni degli automobilisti che non versano l’obolo o non lasciano il ticket del parcheggio quando è in parte inutilizzato. swempre in consiglio comunale l’assessore Mirko Tutino ha parlato, e meno male, di una “situazione non più tollerabile”. La soluzione indicata tuttavia non riguarda la vigilanza permanente (perche?) bensì lo stratagemma tecnologico di introdurre come in altre città il ticket personalizzato con obbligo della targa.
“Nelle prossime settimane partiremo con l’ospedale, in attesa dell’arrivo delle sbarre con il pagamento a fine sosta (come richiesto dall’Azienda Ospedaliera, ma ci vorranno mesi) e, sempre entro luglio, con piazza Vallisneri”.
La soluzione comporta investimenti di un certo costo, e qualche problema di abitudine. Ma sarà risolutivo? qualche dubbi sorge spontaneo, visto che alla caserma Zucchi il pagamento a fine sosta non ha affatto allontanato gli abusivi. Per risolvere davvero il problema della sicurezza nei parcheggi non c’è che una strada: sorveglianza.