11/6/2016 – Si spacciava per un giudice di Milano e con questa scusa, dopo aver stretto amicizia su Facebook con una donna del reggiano, si è offerto di aiutarla nella causa di separazione riuscendo a spillarle circa 7.000 euro che sosteneva essere necessarie per le spese giudiziarie.
Inoltre l’uomo è riuscito a ottenere un prestito di 2.000 euro – mai restituiti – col pretesto di dover riparare la macchina, avendo fatto credere alla donna di attraversare un momento di difficoltà economica. Quando la donna ha cercato invano di rientrare del suo credito si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Toano, e ha scoperto di essere stata raggirata. Le indagini , hanno rivelato che l’uomo aveva millantato di essere un giudice.
Con l’accusa di usurpazione di titoli e truffa i Carabinieri di Toano hanno denunciato alla Procura reggiana un disoccupato 40enne lodigiano. Da circa 2 anni i due attraverso conoscenze comuni avevano fatto amicizia attraverso Facebook. Entrati in confidenza,la donna ha confidato le difficoltà che stava attraversando con il coniuge con il quale aveva iniziato le pratiche di separazione. L’uomo, che si era spacciato per giudice, si è quindi offerto di aiutarla rendendosi disponibile a seguire la pratica. In questo modo è riuscito a spillare nel tempo ben 7.000 euro oltre ai 2.000 euro ottenuti in prestito. Il truffatore è stato identificato attraverso indagini telematiche.