Park Vittoria: in Comune “totale serenità”, ma anche imbarazzo
Erano al corrente dell’indagine, hanno fornito i documenti e hanno taciuto col consiglio comunale

26/6/2016 – Massima tranquillità per Massimo, ma anche un malcelato imbarazzo per le notizie che hanno scoperchiato una situazione su cui era calata (volutamente) una coltre di nebbia sino a ieri impenetrabile. E’ in sostanza, il messaggio su più livelli che arriva da palazzo Civico per l’inchiesta giudiziaria  (pericolo di crollo) sul Park Vittoria e che vede indagato, oltre al costruttore Filippo Lodetti Alliata, anche il dirigente dell’urbanistica (e responsabile del progetto) architetto Massimo Magnani.

Da sinistra l'architetto Massimo Magnani, l'ex assessore Mimmo Spadoni e il ministro Graziano Delrio

Da sinistra l’architetto Massimo Magnani, l’ex assessore Mimmo Spadoni e il ministro Graziano Delrio

“L’Amministrazione comunale attende gli esiti delle indagini in corso sul parcheggio di piazza della Vittoria con la massima fiducia nella magistratura e nella polizia giudiziaria,  indagini senz’altro utili a rimuovere qualsiasi ombra di dubbio in ordine alla corretta e sicura esecuzione dell’opera. Alle indagini, l’Amministrazione comunale e la società di progetto Reggio Emilia Parcheggi spa hanno da subito collaborato, fornendo la totalità della documentazione a disposizione“. Questa la dichiarazione ufficiale diramata dagli uffici del sindaco Luca Vecchi. A parte il fatto che la collaborazione con la magistratura è tassativa e obbligatoria, l’amministrazione reggiana  ammette che era al corrente dell’indagine condotta dal procuratore capo giorgio GRandinetti con i pm Valentina Salvi e Giulia Stignani.

Il ministro Graziano Delrio col sindaco Luca Vecchi

Il ministro Graziano Delrio col sindaco Luca Vecchi

E’ la ragione per cui, come del resto si può immaginare, le preoccupazioni non mancano. A parte gli esiti a breve della vicenda, con il fosco scenario di un possibile sequestro del parcheggio, sul piano politico ancora una volta il sindaco dovrà spiegare al Consiglio perché ha taciuto su una vicenda così grave, se è vero – come da voci che circolano da tempo – l’inchiesta è aperta da mesi. Che le perquisizioni avvenute non molto tempo fa negli uffici dell’urbanistica e dell’edilizia si riferissero anche al Park Vittoria? E a sua volta l’architetto Magnani ha informato il sindaco di avere ricevuto un’informazione di garanzia?

Su questo piano, Vecchi difende a spada tratta Magnani e gli altri funzionari, esprimendo che la stessa fiducia nelle magistratura viene nutrita anche nei confronti “della dirigenza e ai tecnici che hanno lavorato al progetto, nelle diverse competenze”.

Fiducia “fondata su una serie di temi oggettivi e concreti”:

“- alla progettazione e direzione dei lavori dell’intervento, hanno lavorato alcuni tra i più affermati professionisti presenti sul territorio;

– in fase di progettazione, sono state eseguite e implementate le analisi e le indagini tecniche volte a verificare la sicurezza e la compatibilità dell’opera rispetto al contesto in cui è stata collocata;

– in corso d’opera, ci si è avvalsi di sofisticati e puntuali sistemi di monitoraggio e verifica, al fine di tenere costantemente sotto controllo l’opera, la sua esecuzione e la sicurezza degli edifici circostanti;

– nel corso dell’esecuzione, vi sono stati numerosi controlli da parte delle autorità competenti, che non hanno rilevato elementi di pericolosità o anche soltanto di anomalia;

 – per meglio sorvegliare la realizzazione dell’intervento, l’Amministrazione comunale ha nominato inoltre un collaudatore in fase di esecuzione, che ha da tempo rassegnato il primo documento tra quelli previsti dal suo incarico, dal quale emerge che la progettazione dell’intervento e la sua esecuzione risultano corretti, rispondenti alla normativa vigente e alle regole dell’arte, non evidenziando alcun rischio sotto il profilo della sicurezza per le strutture del parcheggio, gli edifici circostanti e l’ambiente”.

 Conclusione: “Per queste principali ragioni, l’Amministrazione comunale attende con totale serenità la conclusione degli accertamenti peritali in corso, da parte degli incaricati della procura della Repubblica”.

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