di Carlo Codazzi
18/06/2016 – La sala del Capitano del Popolo dell’hotel Posta di Reggio Emiliasi è presentata gremita di giornalisti al neo patron della Reggiana, Michael Joseph Piazza, l’ex stella della MLB statunitense che acquistato il pacchetto di maggioranza del club granata. In prima fila anche la consorte di Piazza, Sig.ra Alicia Rickter (ex modella di Playboy eletta Miss Ottobre 1995), con le due figlie e l’entourage della società di Via Mogadiscio. Dopo la marea di flash che l’ha accolto, Mike Piazza si è seduto al tavolo di presentazione con a fianco Stefano Compagni e Maurizio Franzone.
Nel pomeriggio, Piazza è stato festeggiato da migliaia di tifosi della Regia in piazza Prampolini: l’arrivo della leggenda del baseball ha letteralmente elettrizzato i supporter, che sognano un grande futuro per i colori granata.
Il primo a prendere la parola è stato Stefano Compagni che ha affermato senza mezzi termini: “Da oggi la Reggiana acquisisce una visibilità internazionale grazie all’arrivo di Mike che produrrà un miglioramento societario che vedrà un nuovo organigramma. La gestione tecnica, con un’adeguata programmazione, potrà anche a breve produrre dei risultati importanti”.
L’ex patron ha poi ringraziato coloro che, con pazienza, hanno lavorato negli ultimi mesi perché l’ingresso di Piazza nella Reggiana divenisse realtà con particolare riconoscimento a Maurizio Franzone: “Ringrazio sia Mike che Stefano per l’opportunità che mi hanno concesso – ha detto Franzone ricevendo il testimone della presentazione da Compagni -. Stiamo organizzando un gruppo di lavoro che si prefigge di portare l’esperienza di alto livello conseguita da Mike nello sport americano in questa realtà che da subito ci è piaciuta molto e siamo convinti che abbia grandi potenzialità per fare bene e tornare a grandi livelli. Questo è il punto fondamentale, il resto si vedrà strada facendo”.
L’attore principale del d-day granata, Mike Piazza, dal canto suo ha affermato: “Sono molto felice di essere qui, da quando mi sono ritirato dal baseball sono sempre stato un grande fan del calcio italiano. Ricordo ancora quando l’Italia ha vinto il mondiale del 1982 che giocava un bel calcio. Sono diventato un appassionato del calcio italiano e sono divenuto proprietario di una squadra di baseball italiana e ho iniziato ad allacciare relazioni con l’Italia, in particolare con la Camera di Commercio Italiana presso la sua sede di Miami. Sono molto entusiasta – la chiosa finale di Mike Piazza – di aver proseguito il percorso che mi ha portato fin qui ed essere socio di questa società. Ci aspetta un compito difficile, ma sono pronto ad affrontare questa sfida”.
Mike Piazza si è presentato con grande disinvoltura e semplicità spiegando brevemente le modalità dell’accordo raggiunto in modo organico che l’ha portato alla guida della Reggiana di cui conosce la storia e tradizione e di volerla riportare ai livelli che le competono con una crescita della squadra che ha buone potenzialità per far felici i tifosi. Per quanto riguarda il fatto che la Reggiana non è dotata di un impianto di proprietà in cui giocare, il neo patron non è parso preoccupato e con l’aiuto di Franzone ha spiegato che c’è l’intenzione di mantenere buoni rapporti con il Sassuolo perché un conto è la rivalità di “campanile” e di “campo”, un altro sono i rapporti di buon vicinato che vanno mantenuti per il bene di tutti come ha imparato nella sua lunga carriera sportiva che gli ha permesso di constatare le modalità attraverso le quali è cresciuta la lega professionistica di baseball americana.
La Reggiana sarà affidata ad un gruppo dirigente giovane e molto attaccato alla “reggianità”. Piazza ha ribadito di voler potenziare il settore giovanile oltre alle strutture di Via Agosti e di puntare, antro un paio di anni, all’acquisizione di Villa Granata. In futuro anche gli impianti e i campi di Via Agosti potrebbero diventare di proprietà della Reggiana. Saranno il “cuore” della società che vuole crescere.
Chiamati in causa i “cugini” del Parma, durante la conferenza stampa, per via del vecchio interessamento di Piazza all’acquisizione del club d’oltre Enza, il neo patron ha rivolto i complimenti ai “cugini” per essere “rinati” grazie all’impegno di Barilla cui ha fatto gli auguri per la sua avventura calcistica. Anche col Parma, come col Sassuolo, Piazza vuol avere rapporti di buon vicinato pur mantenendo la rivalità di campo. La squadra dovrà avere risultati che si ottengono con la disciplina che è il “credo” del nuovo patron. Piazza ha spiegato che intende calarsi nella cultura cittadina e di voler sentirsi parte di Reggio Emilia che anche Kobe Bryant ha apprezzato tanto.
Lo stadio è bellissimo, ci sono delle priorità da affrontare, ma ci sono progetti allo studio per avere una buona partnership sull’argomento stadio e per sfruttare le potenzialità dell’impianto. La vicinanza dei tifosi sarà fondamentale secondo Piazza per risalire ai vertici. Ai tifosi Piazza promette che la squadra diventerà competitiva e che lo diventerà “step by step”, dando solidità alla società, sviluppando il brand facendolo diventare “internazionale”, sviluppando relazioni strategiche e allacciando rapporti con le istituzioni locali e regionali.
Insomma, il patron made in Usa ha mostrato pragmatismo e di avere le idee chiare facendo capire che se “Roma non è stata fatta in 1 giorno” anche per fare grande la Reggiana servirà tempo e impegno. Sull’impegno, anche economico, del nuovo azionista di maggioranza i tifosi possono dormire sonni tranquilli. La svolta epocale granata, con l’avvento di un proprietario statunitense, sembra proprio il viatico per un futuro glorioso o, quantomeno, brillante e senza più ombre.
La lunga giornata reggiana di Mike Piazza è proseguita con il ricevimento del Sindaco presso la “Sala del Tricolore” e con l’incontro in Piazza (sembra un gioco di parole) Prampolini con il popolo granata in festa alle ore 19.
La prossima settimana si svolgerà l’assemblea dei soci della Reggiana che stabilirà la composizione del nuovo Cda. Non saranno divulgati i termini finanziari dell’operazione che ha portato Piazza al timone della società granata. Per Maurizio Franzone è previsto un ruolo di primo piano, mentre resteranno nella stanza dei bottoni a garantire il marchio di “reggianità” Stefano Compagni e Gianfranco Medici. Nei prossimi giorni verranno presentati, dopo lo staff tecnico, la struttura giovanile e quella tecnico-organizzativa.