La Grissin Bon continua a sognare lo scudetto
Armani battuta 81-76, e ora è 2-2

I guerrieri della notte hanno colpito ancora al PalaBigi e adesso Milano ricomincia dal 2-2. Gara 4 della finale scudetto 2015/16 è stata una partita “dura, sporca e cattiva” che andava giocata e vinta da combattenti veri, da guerrieri. I biancorossi di Menetti sono stati questo: guerrieri!

Kaukenas e compagni hanno vinto gara 4 di forza e di squadra accettando di misurarsi con l’Olimpia sul terreno, a lei preferito, dello scontro fisico, dell’intensità, della cattiveria agonistica e dell’atletismo.

L'ex Cinciarini pressa De Nicolao.

L’ex Cinciarini pressa De Nicolao.

Ha prevalso in un convulso finale 81-76 la Grissin Bon perché ha avuto più carattere dell’avversario e ha mostrato maggiore freddezza nei momenti clou del match che ha guidato con continuità dopo i primi 20’. La Reggiana ha vinto col carattere, ma anche con l’organizzazione e il sacrificio di tutti i suoi effettivi che si sono messi a disposizione della squadra, mentre Milano ha dimostrato una volta di più di vivere sulle fiammate  dei suoi numerosi assi ben lontana, però, dall’essere “una squadra”. Certo, il potenziale della vincitrice della regular season è impressionante e di altissimo profilo, ma non è un’orchestra bensì un insieme di solisti seppur molto bravi. A testimoniare la superiorità di squadra dei grissini il 103 di valutazione complessiva di questi ultimi contro il 70 in totale messo a referto dall’Olimpia, oltre ai 6 uomini portati in doppia cifra rispetto ai 3 di Milano.

A rispondere alla chiamata della 4^ sfida di finale dalla parte milanese sono stati Rakim Sandres (inguardabile in gara 3), autore di 21 p. (miglior marcatore del match) di cui 16 realizzati negli ultimi 2 quarti quando ha deciso di scrollarsi di dosso il torpore, Jamel McLean che ha totalizzato 17 p. (11 nel 1° tempo quando ha tenuto la barca milanese a galla) e il lituano Kalnietis (11 p.) che ha vissuto di sprazzi positivi che hanno fatto male ai biancorossi. All’avvio ci ha pensato il rientrante Aradori a spaccare la partita con 15 p. realizzati nei primi due quarti, ben 10 nel 1° periodo, poi sono saliti in cattedra i “vecchi” guerrieri Lavrinovic e Kaukenas, con Della Valle a supporto, nella seconda parte di gara, ma soprattutto nel palpitante finale in cui la Reggiana ha dovuto gestire il punticino che le era rimasto di vantaggio dopo l’improvviso contro break dell’Armani che aveva recuperato 10 p. di distacco in un amen. Menetti ha registrato alla perfezione la difesa ed ha gestito le rotazioni da gran maestro, qualche perplessità su questo particolare l’ha destata coach Repesa. Due gare al PalaBigi e due apparizioni nelle rotazioni biancorosse di Salvatore Parrillo che ha dato in entrambe le sfide un buon apporto difensivo.

La palla a due che ha dato inizio alla battaglia di gara 4.

La palla a due che ha dato inizio alla battaglia di gara 4.

La gara   

Palla a due con Milano pronta a mordere ed è subito battaglia. Reggio risponde colpo su colpo e risponde all’aggressione al ferro dell’Armani con una grande intensità difensiva che la porta ad esaurire velocemente il bonus con Lavrinovic, Kaukenas e Silins a quota 2 falli. Alternanza nel comando del punteggio con i biancorossi a scappare prima sul 16-12, poi sul 21-16 a 1’ dalla fine del periodo con Aradori scatenato autore di 10 p. e 3 triple!A pareggiare Pietro sull’altro fronte Sanders e McLean che hanno spinto Milano ad un parziale di 6-0 a proprio favore nei secondi finali che le è valso il vantaggio (21-22) alla chiusura del quarto iniziale.

Difese ad alta intensità e super aggressive nel 2° quarto con la circolazione in attacco che ha faticato a decollare su ambo i fronti. Milano ha cercato di schiacciare l’avversario con l’atletismo e la fisicità dei suoi uomini, ma Reggio ha tenuto botta. Silins è arrivato rapido al 3° fallo, ma la Reggiana è salita a + 3 con un canestro da sotto di Polonara (31-28) dopo 6’. Menetti ha alternato i suoi lunghi preservando il talento di Lavrinovic, ma sono stati i “piccoli” a far volare avanti la Grissin Bon con Aradori a firmare altri 5 punti con un’altra tripla all’attivo. All’intervallo grissini al comando 41-39 con Milano ancora in scia grazie agli 11 p. realizzati a testa nei primi 20’da McLean e Kalnietis. Supremazia milanese ai rimbalzi (26 a 19) che hanno originato 27 tentativi dall’area degli ospiti contro i 19 di Reggio (9/27 da 2 per l’Armani, 9/19 per la Grissin Bon). A far male ai vincitori della Coppa Italia le 5 bombe piazzate dai biancorossi (5/15), 3 i canestri dalla distanza dall’Armani.

Dopo la pausa la sfida dell’Armani ha continuato ad essere la ricerca esasperata del ferro, quella di Reggio di chiudere l’area e ripartire. Lavrinivic ha preso il comando delle operazioni e ha portato i suoi al +7 (52-45) a metà periodo. Agonismo alle stelle e Aradori si è beccato un antisportivo a 3’39” dalla sirena di fine frazione. Reggiana che spingeva per l’allungo decisivo, ma Armani sempre incollata agli avversari aggrappata a Rakim Sanders che ha infilato 9 p. nella frazione. Terzo quarto in archivio con un 2/2 dalla lunetta di Lavrinovic a sigillare il 59-55 per Reggio dopo 30’.

Nella battaglia finale dell’ultimo quarto l’Armani si è persa ed è scivolata indietro di 8 lunghezze (66-58) dopo uno spettacolare alley oop di Polonara. Sul punteggio di 68-62 è arrivata una strategica stoppata di della Valle su Macvan che ha ingenuamente commesso fallo sulla guardia reggiana. In lunetta Amedeo ha fatto il pieno e riportato Reggio a +8 (70-62) a 2’26” dalla sirena. Milano ha visto il baratro e i nervi sono un po’ saltati a Gentile che è incappato in un “tecnico” ingenuo per un giocatore che aspira a trasferirsi in Nba. La Reggiana ha toccato il massimo vantaggio di 11 p. (73-62) a 1’52” dal termine. Reggio ha iniziato a cantare vittoria, ma il canto le si è strozzato in gola perché l’Armani ha piazzato un terrificante parziale di 10-0 con bombe di Sanders, Lafayette (unico suo lampo nella partita) e Simon. A 24” dalla chiusura 73-72 per i grissini. I due coach hanno scelto la tattica del fallo sistematico ed è iniziata la roulette dei liberi. Si arriva con Reggio avanti 77-76 a 12” dalla fine. Sulla rimessa Kaukenas è riuscito con classe ed esperienza a sfuggire al fallo tattico e a servire Polonara per la schiacciata del +3 (79-76) con soli 8” da giocare. Biancorossi guerrieri e con i nervi d’acciaio al contrario degli ospiti che sono andati in lunetta con il loro uomo migliore: Rakim Sanders. L’ala di Milano ha fallito entrambi i liberi costringendo Milano ad alzare bandiera bianca. Chiusura di gara 4 con 2/2 dalla lunetta di Lavrinovic per il punteggio conclusivo di 81-76 per la Grissin Bon.

 Jasmin Repesa nel post match.

Jasmin Repesa nel post match.

Vinta la seconda battaglia dalla truppa di Menetti che ha pareggiato i conti, ma la guerra continua. Appuntamento al Forum sabato alle 20.45 per gara 5.

 ( Sono disponibili i video delle conferenze stampa dei due coach e dell’intervista post match di Amedeo Della Valle sulla pagina facebook  https://www.facebook.com/Reggioreportit-472007152906502/ )

TABELLINO

GRISSIN BON REGGIO EMILIA – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO  81-76

Parziali:            21-22;  20-17;  18-16;  22-21

Progressivi:     21-22; 41-39;  59-55;  81-76

GRISSIN BON REGGIO EMILIA:  Aradori  15,  Veremeenko 10   ,  Kaukenas 11,  Polonara 10 De Nicolao 4, Silins , Della Valle  13 , Strautins, Lavrinovic 15 Needham  3, Parrillo.  N.E:  Degli Esposti, Lever. Allenatore:  Massimiliano Menetti.

 EA7 EMPORIO ARMANI MILANO:  Kalnietis 11, Macvan  2,  Simon 10 Batista 5, McLean 17, Sanders 21, Lafayette  3, Gentile A. 7,  Cerella , Cinciarini . N.E. Vercesi, Magro.  Allenatore:  Jasmin Repesa.

NOTETIRI DA 2 GRISSIN BON  18/34 (53%) EA7 17/45 (38%)    TIRI DA 3: GRISSIN BON 7/27 (26%) EA7 7/25  (28%)  ; TOT TIRI: GRISSIN BON 25/61 (41%) EA7 7/18 (39%) TIRI LIBERI: GRISSIN BON 24/29 (83%) EA7  5/10 (50%);   RIMBALZI: GRISSIN BON DIF. 34, OFF.7, EA7 DIF 31, OFF. 15;  PALLE PER/REC:, GRISSIN BON PER 6, REC 7. EA7 PER 8 REC. 3. PUNTI QUINTETTO: GRISSIN BON 48 (59,3%); EA7 44  (57,9%); PUNTI PANCHINA: BON 33 (40,7%) EA7 32 (42,1%); TIRI 2^OPPORTUNITA’: GRISSIN BON 9, EA7 14, PUNTI IN AREA: GRISSIN BON 32, EA7 30.

Arbitri:  Lanzarini Saverio, Mattioli Gianluca, Mazzoni Manuel.

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