I Carabinieri per Reggio: in un anno 211 mila chiamate al 112 e oltre 20 mila indagini
Lotta alle mafie: premiata la squadra della commissione di accesso al comune di Brescello
Bilancio, riconoscimenti e borse di studio

6/6/2016 – Quasi 600 chiamate al giorno al 112 di Reggio Emilia (più di 211 mila in un anno)  , 340 persone arrestate e 3 mila 120 denunciate all’Autorità Giudiziaria, interventi per 21 mila 072 delitti che rappresentano nel complesso l’86% di tutte le denunce presentate a Reggio e provincia. Questo, in poche cifre, il bilancio di attività di un anno dei Carabinieri reggiani, tracciato questa mattina al teatro Ariosto nel corso della celebrazione del 202° anniversario di fondazione della Benemerita. Un anno contrassegnato da operazioni brillanti e dalla continuità nell’opera dicontrasto alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni mafiose. significativo, in proposito il riconoscimento assegnato al capitano Dario Campanella, al luogotenente Antonio Pirisi, al maresciallo Giuseppe Milano, al brigadiere capo Andrea Fiumara e all’appuntato scelto Sgtefano Manunta per il lavoro svolto nella commissione d’accesso che per sei mesi ha indagato nel comune di Brescello, e le cui conclusioni sono state fondamentali nella decisione del governo di sciogliere il consiglio comunale per condizionamento mafioso.

Il prefetto ruberto premia i Carabinieri che hanno partecipato ai lavori della commissione d'accesso antimafia nel comune di Brescello

Il prefetto ruberto premia i Carabinieri che hanno partecipato ai lavori della commissione d’accesso antimafia nel comune di Brescello

 

Nel suo discorso il comandante provinciale  colonnello Antonino Buda ha esaltato il rapporto tra Carabinieri e popolo (“un’Arma che nasce dal popolo”)  delineando le linee prioritarie di un anno di impegno per la sicurezza.

Il primo accento è stato posto sulla sicurezza partecipata tra istituzioni e carabinieri, cardine fondamentale per contenere le manifestazioni di criminalità che accadono in un territorio, come quello reggiano, particolarmente ricco ed attrattivo per le organizzazioni criminali.

Altro passo importante è stato quello sul crimine organizzato, sulle delicate attività investigative avviate e sul determinante lavoro di raccolta e analisi di elementi informativi elaborati dai Carabinieri Reggiani. Su questo fronte – ha sottolineato Buda – altissimo rimarrà l’impegno dell’Arma anche nella consapevolezza che, in periodi di grave crisi economica globale come quello attuale, l’enorme disponibilità di danaro delle organizzazioni criminali può rivelarsi fatalmente persuasiva, potenzialmente capace di minare le fondamenta anche di una società da sempre basata su valori di onestà, laboriosità, solidarietà e libera concorrenza come quella reggiana.

Il colonnello Antonino Buda

Il colonnello Antonino Buda

I NUMERI DI UN ANNO DI LAVORO

Dall’5.6.2015 al 5.6.2016 l’Arma reggiana ha operato 341 arresti e 3.164 denunce in stato di libertà.

 L’impegno complessivo espresso dall’Arma in Provincia :

  • nr. 20.132 servizi di perlustrazione che hanno visto l’impiego di 41.006 Carabinieri;

  • nr. 2.715 servizi di pattuglia a piedi con l’impiego di 5.430 Carabinieri;

  • nr. 555 servizi di Ordine Pubblico con l’impiego di 2.359  militari;

  • nr. 222 servizi espletati dal Carabinieri di Quartiere nel capoluogo di Reggio Emilia per un totale di 1.550 ore di servizio.

Servizi che hanno portato all’identificazione di 217.456 persone e il controllo di 164.986 automezzi e che in fase repressiva hanno prodotto:

  • nr. 341 persone tratte in arresto per vari delitti ;

  • nr. 3.1964 persone denunciate in stato di libertà per vari delitti;

  • nr. 2.694 reati scoperti con l’identificazione dei responsabili (tra cui 1 omicidio, 3 tentati omicidi, 35 rapine, 398 furti, 322 truffe e frodi informatiche, 83 reati di spaccio di stupefacenti, 13 estorsioni, 16 violenze sessuali).

Sul fronte della criminalità organizzata, nel periodo in esame, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia a dicembre 2015 hanno dato esecuzione al sequestro patrimoniale preventivo anticipato, ex art. 22 del D.lvo 159/2011, di beni per 2 milioni di euro a Francesco Grande Aracri 59enne residente a Brescello, elemento di spicco dell’omonima cosca della ‘ndrangheta GRANDE ARACRI di Cutro capeggiata dal fratello Nicolino “mano di gomma”. Provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Emilia che accoglieva le richieste dell DDA di Bologna concorde con gli esiti investigativi dell’Arma;

Forte anche l’azione di contrasto al commercio abusivo ed alla contraffazione dei marchi industriali se si considerano le diverse denunce operate che hanno portato, durante l’anno, al sequestro di migliaia di pezzi di merce contraffatta tra CD musicali, DVD, cd per Play Station, occhiali, orologi, generatori elettrici di corrente, borsette e capi d’abbigliamento di prestigiose griffe.

Oltre all’attività preventiva e repressiva i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia sono stati impegnati anche in numerose attività di soccorso come dimostrano i 368 interventi per soccorso che hanno visto l’impiego di 386 militari, molti dei quali risolutivi per salvare vite umane.

Il 112 dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia nel periodo ha ricevuto 211.318 chiamate con una media di 580 telefonate al giorno. Gli operatori del 112 hanno coordinato 16.018 interventi a favore degli utenti.

Intensa anche l’attività del controllo alla circolazione stradale che ha visto i Carabinieri reggiani procedere ai rilievi di complessivi 296 incidenti stradali , e conseguire i seguenti risultati:

  • nr. 198 persone denunciate all’A.G. (in prevalenza per guida sotto in stato d’ebbrezza e sotto l’influenza di stupefacenti);

  • nr. 3.016 infrazioni al codice della strada rilevate;
  • nr. 200 carte di circolazione ritirate;
  • nr. 218 patenti ritirate (in prevalenza per guida in stato d’ebbrezza);
  • nr. 193 veicoli sequestrati o sottoposti fermo amministrativo.

LE OPERAZIONI PRINCIPALI DELL’ULTIMO ANNO

Si riportano qui di seguito in sintesi ed in ordine cronologico alcuni dei principali fatti delittuosi che nell’anno del 202° anniversario della fondazione dell’Arma hanno visto l’intervento risolutivo dei Carabinieri della provincia reggiana:

  • 18 novembre 2015 – I carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza, coordinati dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, hanno identificato in un 17enne, il responsabile di una serie di atti osceni alcuni dei quali sfociati in violenze sessuali ai danni di podiste reggiane. Il ragazzo, colpito da provvedimento restrittivo di natura cautelare consistente nel collocamento in comunità, agiva lungo la pista ciclo-pedonale del comune di San Polo d’Enza;

  • 20 novembre 2015 – I carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia, coordinati dalla Procura ordinaria e da quello presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, hanno identificato in 6 studenti (tre maggiorenni e altrettanti minori) i responsabili di una serie di rapine ed estorsioni commesse tra i mesi di giugno ed agosto 2015 ai danni di studenti tutti minorenni;

  • 4 dicembre 2015 – I militari del dipendente Nucleo Investigativo hanno dato corso ad un’operazione antimafia concernente l’esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo di beni per circa 2.000.000 di euro emesso nei confronti del pregiudicato GRANDE ARACRI Francesco 61enne residente a Brescello (RE) elemento apicale dell’articolazione ‘ndranghetista attiva in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto collegata alla cosca GRANDE ARACRI di Cutro capeggiata da GRANDE ARACRI Nicolino, in atto detenuto, fratello del proposto destinatario della misura. Il sequestro ha riguardato beni ubicati nelle province di Reggio Emilia, Mantova e Crotone.

  • 10 dicembre 2015 – I carabinieri della Stazione di San Martino in Rio, coordinati dalla Procura ordinaria e da quella presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, hanno identificato in 5 giovani studenti (tra cui 2 minori) i responsabili degli ingenti danneggiamenti arrecati alla palestra comunale ala fine del mese di ottobre. Sono tutti stati denunciati per danneggiamento aggravato e imbrattamenti di edifici pubblici.

  • 20 dicembre – I carabinieri della Stazione di Gualtieri a conclusione delle indagini concernenti la brutale aggressione subita da un cittadino ghanese gettato lungo l’argine del fiume Po dopo essere stato pestato hanno identificato in un pastore pregiudicato siciliano, suo fratello e due suoi amici, i responsabili del pestaggio. I 4 sono statui tutti arrestati per il reato di concorso in lesioni aggravate.

  • 26 dicembre 2015 – I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia, nel corso di una mirata attività investigativa, hanno arrestato un cittadino tunisino residente a Reggio Emilia che proveniente da Milano è stato fermato nei pressi della Stazione Ferroviaria e trovato in possesso di circa mezzo chilo di cocaina.

  • 09 febbraio 2016: i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Reggio Emilia, hanno dato corso nelle Province di Reggio Emilia, Modena e Forlì-Cesena, all’operazione convenzionalmente denominata Don Matteo, consistente nell’esecuzione di 8 ordinanze di natura cautelare  nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili, a vario titolo, di concorso nei reati di usura, estorsione ed emissione di fatture a fronte di operazioni inesistenti;

  • 19 aprile 2016: i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo Monti, hanno dato corso, nelle province di Reggio Emilia, Bari e Matera, all’operazione convenzionalmente denominata Disc Jockey, consistente  nell’esecuzione di 10 ordinanze di natura cautelare  nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili, a vario titolo, di concorso nei reati di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti;

  • 20 maggio 2016: i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza, hanno dato corso, nelle province di Reggio Emilia, Bari e Matera, all’operazione convenzionalmente denominata Arancia Meccanica, consistente  nell’esecuzione di 4 ordinanze di natura cautelare  nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili, a vario titolo, di concorso in rapina aggravata dall’uso delle armi, sequestro di persona e lesioni personali;

  • 30 maggio 2016: i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia, hanno dato corso, nelle province di Reggio Emilia, Milano e Varese, all’operazione convenzionalmente denominata “PARADISE”, consistente  nell’esecuzione di 13 ordinanze di natura cautelare nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

  • LE RICOMPENSE E I CARABINIERI PREMIATI

 

  1. CAPITANO DARIO CAMPANELLA, COMANDANTE DELLA COMPAGNIA DI CASTELNOVO NE’ MONTI, AL LUOGOTENENTE ANTONIO PIRISI, COMANDANTE DEL NUCLEO INFORMATIVO, AL MARESCIALLO ORDINARIO GIUSEPPE MILANO, ADDETTO AL NUCLEO INVESTIGATIVO, AL BRIGADIERE CAPO ANDREA FIUMARA ED ALL’APPUNTATO SCELTO STEFANO MANUNTA, ADDETTI AL NUCLEO INFORMATIVO hanno ricevuto dal Prefetto Dot. Raffaele RUBERTO l’apprezzamento concesso dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia con la seguente motivazione:

NOMINATI QUALI COMPONENTI E COADIUTORI DELLA COMMISSIONE D’INDAGINE PRESSO IL COMUNE DI BRESCELLO, ISTITUITA PER ACCERTARE EVENTUALI INFILTRAZIONI MAFIOSE ALL’INTERNO DI QUELL’AMMINISTRAZIONE MUNICIPALE, SI DISTINGUEVANO PER SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, ELEVATO SPIRITO DI COLLABORAZIONE E QUALIFICATA PROFESSIONALITA’ NELL’ASSOLVIMENTO DELLA DELICATA ATTIVITA’ DI VERIFICA, RICEVENDO IL VIVO COMPIACIMENTO DEL PREFETTO DI REGGIO EMILIA, NONCHE’ L’APPREZZAMENTO DA PARTE DEI SUPERIORI.”

Reggio Emilia e Brescello 10 giugno – 10 dicembre 2015

b) LUOGOTENENTE DARIO TESTA, COMANDANTE DEL NUCLEO RADIOMOBILE DI REGGIO EMILIA, MARESCIALLO CAPO CRISTIAN GANDOLFI ED ALL’APPUNTATO SCELTO ARTURO PIETRO MACCHIONE ENTRAMBI ADDETTI AL NUCLEO INVESTIGATIVO DEL COMANDO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA hanno ricevuto dal Presidente del Tribunale Maria Francesco CARUSO Giovanna l’encomio semplice concesso dal Comandante della Legione Generale di Divisione Adolfo FISCHIONE con la seguente motivazione:

““ADDETTI A NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITA’ E SPICCATA INIZIATIVA, OFFRIVANO DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE DI TIPO MAFIOSO. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 13 PERSONE E CON IL SEQUESTRO DI BENI PER UN VALORE DI CIRCA 13 MILIONI DI EURO”.

Territorio Nazionale gennaio 2012 – aprile 2014

c)  BRIGADIERE CAPO (ORA MARESCIALLO IN CONGEDO) ANTONIO VISALLI ha ricevuto dal Questore di Reggio Emilia Isabella FUSIELLO l’encomio semplice concesso dal Comandante della Legione Generale di Divisione Adolfo FISCHIONE con la seguente motivazione:

ADDETTO A CENTRALE OPERATIVA DI COMANDO PROVINCIALE, A SEGUITO DI UNA RAPINA IN DANNO DI UN ISTITUTO DI CREDITO, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESIONALITA’, FERMA DETERMINAZIONE E SPICCATA INIZIATIVA, COORDINAVA EFFICACEMENTE LE RICERCHE DEGLI AUTORI, CONTRIBUENDO IN MANIERA DETERMINANTE AL LORO RINTRACCIO”.

 Bagnolo in Piano 22 gennaio 2013.

d)  APPUNTATO SCELTO LUCA BIAGIO CASALE ED AL CARABINIERE SCELTO GIROLAMO DI CAPRIO hanno ricevuto dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia l’encomio semplice concesso dal Comandante della Legione Generale di Divisione Adolfo FISCHIONE con la seguente motivazione:

ADDETTI A STAZIONE DISTACCATA, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITA’, FERMA DETERMINAZIONE E SPICCATA INIZIATIVA, UNITAMENTE AD ALTRO MILITARE, NON ESITAVANO A RINTRACCIARE E AFFRONTARE TRE MALVIVENTI CHE, POCO PRIMA, AVEVANO PERPETRATO UNA RAPINA IN DANNO DI UN ISTITUTO DI CREDITO. L’INTERVENTO SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DEI MALFATTORI ED IL RECUPERO DELL’INTERA REFURTIVA”.

 Bagnolo in Piano 22 gennaio 2013.

e) MARESCIALLO ROSARIO CALANDRINI CANDELORO, AL CARABINIERE SCELTO LEONZIO FRANCESCO INGROSSO E CARABINIERE FRANCESCO PATI hanno ricevuto dal Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato Dr. Pier Luigi Fedele l’encomio semplice concesso dal Comandante della Legione Generale di Divisione Adolfo FISCHIONE con la seguente motivazione:

 “ADDETTI A STAZIONE DISTACCATA, CON GENEROSO SLANCIO, SICURA DETERMINAZIONE E ALTO SENSO DEL DOVERE, NON ESITAVANO AD INTERVENIRE ALL’INTERNO DI UN EDIFICIO PUBBLICO OVE UN UOMO, IN PREDA A CRISI DEPRESSIVA, MUNITO DI ACCENDINO E LIQUIDO INFIAMMABILE, MINACCIAVA DI DARSI FUOCO, NELLA CIRCOSTANZA, RIUSCIVANO, AL TERMINE DI PAZIENTE OPERA DI PERSUASIONE, A FARLO DESISTERE DAL COMPIMENTO DELL’INSANO GESTO”..

Correggio 28 aprile 2014

LE BORSE DI STUDIO

Al termine  il Presidente della Fondazione Manodori Gianni Borghi accompagnato dal Presidente della Provincia  Giammaria Manghi e dal Comandante Provinciale ha consegnato le borse di studio concesse dalla stessa Fondazione ad altrettanti studenti figli di Carabinieri in servizio nella provincia che si sono particolarmente distinti a scuola.

Per le scuole superiori le borse di studio sono state consegnate a

  1. Enzo CIRUOLO: Istituto Superiore “C. D’Arco” e “I D’Este” di Mantova;

  2. Angelo NASTASIA: Istituto Tecnico “Scaruffi – Levi – Tricolore” di Reggio Emilia;

  3. Giorgia CANNISTRARO: Istituto Superiore “Cattaneo – Dall’Aglio” di Castelnovo né Monti;

  4. Martina COLOMBO: Liceo Classico – Scientifico “Ariosto – Spallanzani” di Reggio Emilia;

  5. Marco FANELLI: Istituto Superiore “L. Nobili” di Reggio Emilia;

  6. Sara CORRADIN: Istituto Superiore “A. Motti” di Reggio Emilia;

  7. Matteo CECI: Liceo Statale “Rinaldo Corso” di Correggio .

Per le scuole medie inferiori:

  1. Francesco PELLEGRINO: Istituto Comprensivo “Bismantova” di Castelnovo Né Monti;

  2. Sara CHIACCHIO: Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” di Reggio Emilia;

  3. Federico SAVIANO: Istituto Comprensivo “G. Galilei” di Campagnola Emilia;

  4. Eleonora MUSSO: Istituto Comprensivo “Correggio 2” di Correggio

  5. Davide CIRUOLO: Istituto Comprensivo “Benedetto Croce” di Gonzaga (MN);

  6. Martina BIANCHI: Istituto Comprensivo di sant’Ilario d’Enza.

 

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Una risposta a 1

  1. Mario Guidetti Rispondi

    07/06/2016 alle 07:50

    Onore all’Arma,sempre

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