9/6/2016 – Avrebbe violentato per anni la figlia minorenne della sua compagna. Con la gravissima accusa di violenza sessuale su minore in ambito famigliare, è da ieri agli arresti domiciliari un uomo incensurato, italiano, di circa quarant’anni, una persona in apparenza del tutto normale. Il classico buon vicino di casa. L’arresto è stato ordinato dal giudice Giulia Baraldi su richiesta del pm di Reggio Emilia Valentina Salvi, ed è stato eseguito dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, che aveva condotto le indagini.
Teatro della violenza una casa in un paese della Val d’Enza, dove l’orco ha convissuto a lungo con la mamma della sua vittima, anche lei italiana. La ragazza oggi ha vent’anni, ma ha dichiarato di aver cominciato a subire le violenze dell’uomo quando ne aveva solo 13 e che lo scempio è andato avanti per anni sino a quando, raggiunta la maggiore età, la ragazza non se n’è andata di casa. Ha sempre vissuto con il suo terribile segreto, senza chiedere l’aiuto di nessuno, sino a quando non ha trovato il coraggio di confidarsi con il suo fidanzato. Nel frattempo anche la madre si era separata dall’uomo che violentava sua figlia. Sono cosi cominciate indagini lunghe e delicate che hanno coinvolto una cerchia di persone vicine alla famiglia, sino alla richiesta di arresto da parte del Pm, che si è concretizzata in queste ore.
Anche la madre ha collaborato alle indagini, tuttavia viene da chiedersi come mai non si fosse accorta di nulla in tutti quegli anni.