7/6/2016 – Grazie al web, il “miracolo” di Casina ha fatto il giro del mondo. Il comune della montagna reggiana gode del suo quarto d’ora di celebrità globale per il pareggio 1.164 a 1.164 voti tra l’ex sindaco Rinaldi e il candidato civico Stefano Costi (sostenuto da Forza Italia, mentre FdI e Lega Nord si devono accontentare del 6,43% di Alberto Bizzocchi, che quasi certamente resterà fuori dal consiglio comunale).
Un caso del genere, statisticamente parlando, è degno del professor Andrea Matiacic, il bisteccone matematico dei Fatti vostri: certamente la probabilità che un evento del genere possa verificarsi è molto remota, forse valutabile in milionesimi. Soprattutto se si aggiunge il fatto che a Casina sono chiamati a votare stesso identico numero di donne e di uomini: 1.840 e 1840. I folletti della montagna, stavolta, si sono divertiti.
La conseguenza pratica è che si andrà al ballottaggio il 19 giugno, anche se Casina è comune piccolo, 4mila 501 abitanti, di quelli che votano col maggioritario secco. Tuttavia la legge ha previsto anche l’eventualità del pareggio, prevedendo solo in questo caso il ballottaggio. E se anche il 19 dovesse essere pareggio(eventualità che assicurerebbe a Casina un posto nei libri di storia) diventerebbe sindaco il candidato più anziano.
Di certo, nel ridente comune appenninico dove nasce un grande parmigiano reggiano, si è già scatenata la caccia all’ultimo voto: una battaglia casa per casa. L’ordine di non tralasciare nulla d’intentato è del segretario provinciale del Pd in persona: “I prossimi giorni saranno di mobilitazione per far vincere Gian Franco Rinaldi”, proclama Andrea Costa . Si prevedono rinforzi dalla pianura la precettazione di onorevoli ed ex onorevoli, con la moltiplicazione dei pani e dei pesci, cioè delle promesse elettorali.
In effetti, a Casina per il Pd l’impresa, che assume carattere simbolico, non è facile: in linea teorica gli elettori della lista Bizzocchi dovrebbero confluire su Costi e chiudere la partita. Tuttavia, i maggiorenti potrebbero consigliare di andare al mare, vista la spaccatura verificatasi nel centro destra. Inoltre c’è una fascia di astensionismo da recuperare. Infine, il segretario della Lega Nord Vinci ha già annunciato che, prima di decidere, incontrerà non solo Costi e la sua lista, ma anche Rinaldi.
Ciò che in queste ore è sfuggito ai più è che Casina non è soltanto un miracolo statistico, ma un fatto politico . Perché il “pari è patta” è la conseguenza del tracollo del Pd. Le cifre sono eloquenti: nel 2001 il sindaco Rinaldi aveva ottenuto 2.181 voti pari a un eclatante 78,06%, oggi ha perso 1.017 voti e ben 32 punti in percentuale. Uno spostamento massiccio dell’elettorato, che non può certo essere spiegato con fattori contingenti.
Uno spostamento che comunque è la chiave di lettura omogenea di questa tornata di elezioni amministrative, anche nel reggiano. Il Pd riconquista Castellarano (dove solo per i conteggi basati sull’ultimo censimento non si va al ballottaggio) e San Martino in Rio, però è un massacro in termini di consensi: A Castellarano il nuovo sindaco Zanni ha ottenuto 3 mila 162 voti e il 44,99% dei voti, mentre il suo predecessore Rivi nel 2001 era stato eletto con 4 mila 747 voti e il 57,46%: la perdita oggi è di quasi 13 punti percentuali.
Scenario analogo a San Martino in Rio: Paolo Fuccio, erede di Oreste Zurlini, è diventato sindaco con 1.755 voti pari al 46,42 %. Ma il suo predecessore nel 2011 prese 2mila 307 voti e il 55,33%, quasi nove punti in più.
In quanto a Ventasso, nuovo comune del crinale dove non sono possibili raffronti omogenei, il neo sindaco Antonio Manari ha prevalso su Paolo Bargiacchi (ex Pd) solo per poche decine di voti.
Il Pd può consolarsi perché ha tenuto tre amministrazioni su quattro, ma a ben vedere solo una parola può definire il suo risultato in quella che un tempo era la terra più rossa d’Italia: debacle. Difficile dire se la tempesta sia passeggera, o segno di un declino strutturale. Certamente Reggio Emilia non può chiamarsi fuori dal mezzo disastro nazionale per il quale Matteo Renzi ha detto chiaro e tondo di non essere per niente soddisfatto. Lo afferma tra le righe anche il segretario Costa quando, citando i non positivi dati emiliani (il centro sinistra ha perso 17 comuni, senza considerare gli oltre dieci punti percentuali lasciatiper strada da Merola a Bologna) afferma che “nessun appuntamento con le urne è scontato e ogni giorno chi ha ruoli di rappresentanza o incarichi politici deve dimostrare di essere all’altezza delle aspettative dei cittadini”.
Per quanto riguarda il centro destra, si deve per contro registrare un risultato positivo, persino eccezionale: in particolare per Forza Italia che va in controtendenza rispetto a un declino che – fatta eccezione per Milano, dove Forza Italia doppia Salvini – appare evidente.
A Castellarano la lista di Carlo Alberto Contini (sostenuta da tutto il centro destra) prende il 30,34% e 3 consiglieri, superando anche i 5 Stelle che con Salomoni consdeguono un eccezionale 24,66%. A San Martino in Rio Luca Villa sfiora il 40%, e prende tre consiglieri, mentre nel 2011 Villa aveva preso il 10,74%. E nell’incredibile situazione di Casina la lista di Costi, sostenuta da Forza Italia, raddoppia i voti del centro destra del 2011. Risultati su cui riflettere perchè ora, se se si è capaci di esprimere alternative credibili, nulla è più scontato e non c’è più zoccolo duro che tenga: tutti i Comuni sono diventati contendibili.
(pierluigi ghiggini)
LA DICHIARAZIONE DI ANDREA COSTA (PD): “BATTAGLIA PER CONQUISTARE ANCHE CASINA”
6/6/2016 – “I prossimi giorni saranno di mobilitazione, per far vincere Gian Franco Rinaldi a Casina e così completare il poker del Partito Democratico in queste elezioni amministrative.
E’ ovviamente un caso che fa parlare per la sua straordinarietà quello del pareggio nel comune montano, siamo sicuri che Rinaldi e la sua squadra otterranno un successo pieno al ballottaggio.
Non ci accontentiamo di avere eletto 3 nuovi sindaci ed aver chiuso la partita in altrettanti comuni, il Pd reggiano è abituato a fare bene ovunque e vogliamo mantenere la nostra media. Il mio in bocca al lupo a Paolo Fuccio, Giorgio Zanni e Antonio Manari per le responsabilità a cui sono stati chiamati dai cittadini. Parto da quest’ultimo: c’è un nuovo comune, quello del Ventasso, nato grazie al Pd che ha interpretato e realizzato il processo di riordino dei governi territoriali fondendo in un unico municipio 4 enti . Adesso questa straordinaria intuizione politica e amministrativa viene affidata alla guida di una persona competente come è Manari e del Partito Democratico che è garanzia di buon governo. Non era banale la sfida a San Martino, un comune che ha perso negli ultimi anni 1200 posti di lavoro e in cui un pezzo di presunta sinistra è sceso in campo col solo scopo di far perdere il Pd. Fortunatamente per i sammartinesi non ci sono riusciti e oggi alla guida del paese c’è una persona dotata di grande praticità e straordinaria umanità come Paolo Fuccio. Accanto a lui una squadra composta da un mix persone esperte e da giovani consiglieri comunali che dimostrano come il Pd sappia rinnovare con intelligenza.
Infine Castellarano. Lo straordinario lavoro fatto con le primarie per selezionare il candidato democratico e il clima di confronto positivo che queste hanno generato sono alla base del successo di Giorgio Zanni che nei prossimi cinque anni saprà dimostrare di essere un grande amministratore come è stato Gianluca Rivi che ha traghettato il comune in anni di scelte difficili che potevano pregiudicare il successo elettorale di ieri.
Al netto dei successi che ancora una volta siamo stati capaci di conseguire ci sono due dati che ci interessa approfondire. Il primo si riferisce al calo dell’affluenza che è superiore al 9% anche nel nostro territorio e che dovrebbe essere responsabilità di tutti i soggetti politici contrastare. Il secondo dato porta ancora maggior valore a quanto accaduto ieri a Reggio e arriva dal risultato ottenuto nei territori circostanti. L’istantanea del voto in Emilia-Romagna ci dice che si sono persi 17 comuni e se ne sono vinti 22 con cambi di governo da centrosinistra a centrodestra in 8 municipi: significa che nessun appuntamento con le urne è scontato e ogni giorno chi ha ruoli di rappresentanza o incarichi politici deve dimostrare di essere all’altezza delle aspettative dei cittadini. Questo è quello che chiediamo noi a Reggio Emilia a chi si mette in gioco per nome e per conto del Partito Democratico”. Andrea Costa, segretario provinciale Pd Reggio Emilia
VENTASSO, PAOLO BARGIACCHI RINGRAZIA GLI ELETTORI
“A conclusione di questa vivace e coinvolgente competizione elettorale, la Lista “Vivere Ventasso” ringrazia gli elettori che si sono recati numerosi alle urne dimostrando in tal modo di aver apprezzato l’impegno e lo sforzo che abbiamo profuso, prima per realizzare la fusione del territorio dei quattro ex Comuni e poi per raccogliere e diffondere le indicazioni programmatiche scaturite dagli incontri con i cittadini.
Un ringraziamento particolare rivolgo a tutti i candidati per il Comune e per varie Municipalità e alla “squadra” di giovani, di collaboratori e di persone che hanno lavorato seriamente e responsabilmente per ottenere il risultato che ci ha portato alla soglia di un clamoroso successo.
Se pure le nostre aspettative andavano anche oltre l’esito della competizione noi eravamo tuttavia consapevoli di muoverci in un terreno accidentato e difficile, ove la storica forza dei competitori e delle forze politiche di riferimento erano ampliamente note e consolidate.
Salutiamo quindi con lealtà e rispetto, e senza rammarico, gli eletti e i designati dagli elettori per il giovane Comune di Ventasso assicurando, fin da ora, ai nuovi Amministratori e alla cittadinanza tutta che lo stesso impegno che abbiamo speso nella realizzazione della fusione e nella campagna elettorale, insieme alle nostre conoscenze e alla nostra esperienza amministrativa, pur nel ruolo di opposizione che gli elettori ci hanno assegnato, sarà posto a disposizione dell’Amministrazione del Comune con spirito costruttivo e collaborativo, così come enunciato tante volte nei numerosi incontri intercorsi con la popolazione di Ventasso”. Paolo Bargiacchi già candidato Sindaco per la Lista “Vivere Ventasso”