Centro di Reggio, continuano le grandi pulizie: arrestati altri due pusher tunisini

26/6/2016 -Procede senza sosta l’attività di repressione dello spaccio di strada da parte della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia

In settimana la sezione narcotici ha tratto in arresto, nel corso di due distinte operazioni, due cittadini tunisini operanti, entrambi, nel centro storico

Il primo a cadere nella rete degli investigatori della Mobile è stato Massarah Mussbh, detto Blaka, nato a Sfax (Tunisia) 36 anni:è un pregiudicato  di fatto senza fissa dimora, pregiudicato.

L’uomo, già conosciuto alla Squadra Mobile per un precedente arresto operato a marzo, era colpito dalla misura cautelare del divieto di dimora in Provincia. Ma lo spacciatore se n’è infischiato e ha continuato a vendere eroina nel centro di Reggio.  Ma è troppo conosciuto per passare inosservato, così la Mobile lo ha pedinato sino a beccarlo nella zona del Mirabello mentre vendeva  una dose di eroina; la dose veniva recuperata nella disponibilità di un reggiano che confermava di averla appena acquistata dal Blaka. L’uomo, quindi, veniva tratto in arresto e venivano avviate le pratiche per l’espulsione dal territorio nazionale.

Il secondo arrestato è stato sorpreso a cedere, in pieno centro, dosi di hascisc a  un acquirente italiano. Il pusher, Mounir MATHLOUTHI, nato in Tunisia a La Marsa di 23 anni, in Italia senza fissa dimora, sedicente, è stato bloccato nei pressi di via Roma dove era avvenuta la vendita sotto gli occhi degli agenti; il giovane era già stato segnalato, in giugno, per detenzione, a fini di spaccio, di 15 grammi di hashish. Il giovane, a processo oggi con rito immediato, è stato colpito dalla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia.

 

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