Reggio pericolosa
Vietnamita accoltella per strada il vicino marocchino

26/6/2016 – Una decina di giorni fa si erano querelati a vicenda a seguito di una discussione nata per quelli che vengono genericamente indicati  “futili motivi”. Ieri sera si sono incrociati per strada e ne è scaturita un’altra discussione. Che stavolta è finita a coltellate. E’ accaduto in via Zanibelli, a Reggio Emilia, intorno alle 22: un vietnamita di 50 anni ha estratto un coltello con 19 centimetri di lama è ha colpito al petto un marocchino di 25 anni. La ferita fortunatamente non è grave: portato d’urgenza al Santa Maria Nuova, i sanitari hanno diagnosticato una ferita lacero contusa all’emitorace sinistro guaribile in dieci giorni.  In ospedale anche l’aggressore, ricoverato per un malore: ora si trova in cardiologia piantonato dai Carabinieri della stazione di via Adua, che lo hanno arrestato per lesioni aggravate dopo che si era barricato in casa, inseguito dai famigliari del marocchino.

Nei guai anche il coinquilino dell’accoltellatore, un  albanese di 30 anni sceso in strada con un machete per dare manforte all’amico circondato dai parenti del ferito: è stato denunciato per minacce aggravate.

Arrivati sul posto, mentre i sanitari del 118 soccorrevano il ferito,  i militari hanno identificato l’aggressore per il vietnamita 50enne e lo hanno raggiunto nella sua abitazione ,dove era fuggito dopo l’accoltellamento.  la sua abitazione dove era fuggito dopo l’accoltellamento, a bordo della sua bicicletta.

Secondo i primi accertamenti, i due si sono incontrati casualmente e hanno ricominciato a discutere, non paghi dell’alterco di dieci giorni prima finito in mano agli avvocati.

A un certo punto il vietnamita,  lasciata cadere la bici, ha estratto il coltellaccio da cucina, circa trenta centimetri di cui 19 di lama, e ha colpito il marocchino. Quindi è fuggito verso casa suonando il citofono per chiedere aiuto al coinquilino, perché nel frattempo veniva raggiunto da alcuni conoscenti del ferito, animati da intenzioni bellicose. L’albanese scendeva in strada con un machete e quindi i due rientravano nell’abitazione dove poi sono stati rintracciati dai Carabinieri. A loro il coinquilino del vietnamita consegnava sia il coltello da cucina utilizzato per l’accoltellamento, sia  il machete col quale era sceso in strada. Condotti in caserma alla luce dei fatti il 50enne veniva arrestato per lesioni aggravate mentre il 30enne albanese veniva denunciato per minacce aggravate. Poi la corsa in ospedale e il ricovero in cardiologia del vietnamita, dove è piantonato dai carabinieri.

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