2/6/2016 – Affare Campovolo, i consiglieri comunali civici non mollano. L’annuncio di querela da parte del segretario del Pd Andrea Costa ha sortito l’effetto contrario. Dopo aver presentato un esposto in Procura sulla gara della società Aeroporto (controllata dal Comune) per l’assegnazione dell’area non operativa – gara a base d’asta di 80 mila euro/anno – Cinzia Rubertelli e Cesare Bellentani vanno all’attacco sugli abusi edilizi sempre ncon un solo partecipante, la società Aliante del Pd, che ha ottenuto la concessione con il rilancio di un solo euro su nell’area aeroportuale, che chiamano in causa anche il partito, e non solo.
Nei giorni scorsi i consiglieri di Alleanza Civica hanno chiesto all’ufficio tecnico comunale di “fare il punto” sulle numerose strutture realizzate negli anni sull’area. Inoltre rivelano che il Comunque continua a tacere sulla situazione dell’ufficio incaricato degli abusi edilizi, che è stato ridotto ai minimi termini e dove le pratiche in sospeso sarebbero numerose. Insomma, non c’è pace per la Giunta Vecchi, dove le grane si accumulano una dietro l’altra: dall’affaire della casa di Masone, a piani urbanistici con interessi dei costruttori parenti di Maria Sergio (moglie del sindaco ed ex dirigente comunale del settore urbanistica), sino alla gara per l’aeroporto, agli abusi edilizi sull’area e alle banche che hanno disertato l’invito a partecipare alla gara per il prestito alla Stu Reggiane: i termini sono stati prorogati al 20 giugno, ma con poche speranze. Allo stato attuale, gli istituti dovrebbero erogare quasi venti milioni per la ristrutturazione del capannone 18 delle Reggiane, ma senza garanzie perchè la proprietà è tuttora dell’Immobiliare Fantuzzi, esposta pesantemente verso le banche stesse, che stanno valutando se procedere con vendite all’asta per rientrare con i loro crediti.
Ma torniamo alla vicenda degli abusi edilizi al Campovolo che – si è scoperto – come minimo sarebbero cominciati nel 2002, sembra senza sanzioni da parte del Comune: se così fosse, emergerebbe un nuovo conflitto d’interesse tra partito e amministrazione.
Secondo Bellentani e Rubertelli, “le risposte dei due assessori Notari e Pratissoli sulla questione degli abusi all’aeroporto, la dicono lunga sulla difficoltà di formulare risposte convincenti”. Per giustificare le proprie responsabilità politiche (Notari prima di essere assessore è statpo anche presidente della società Aeroporto) “assistiamo al tentativo di spostare l’attenzione su Enac (l’ente di assistenza al volo, fonte delle concessioni) e sulla Giunta Spaggiari. Ma gli assessori scivolano su un tema: anche se sono passati quattordici anni in relazione ad un abuso edilizio rilevato nel 2002, cià non significa che l’abuso non esista. In materia edilizia non esiste la “prescrizione”; l’abuso era presente e andava sanzionato allora, così come va sanzionato anche oggi”.
Da qui la richiesta all’Ufficio tecnico, inoltrata il 27 maggio, “di fare il punto della situazione in ordine alle strutture esistenti nell’area. Vedremo quindi a breve quali iniziative gli organi tecnici vorranno adottare, e vedremo allora quali saranno le decisioni che a nostro avviso dovranno essere assunte a livello sanzionatorio”. In altri termini multe, ordinanze di demolizione e nel caso denunce alla magistrature.
“Anche in ordine a beni demaniali esiste il potere sanzionatorio da parte del Comune – affermano i consiglieri – e ce lo dice l’articolo 35 del Testo Unico Edilizia che indica nel dirigente del Servizio colui che, previa diffida, ordina al responsabile dell’abuso di ripristinare lo stato preesistente, dandone anche comunicazione all’ente pubblico proprietario del suolo demaniale”.Del resto “gli hangar dell’aeroporto sono stati oggetto di regolari pratiche edilizie, a dimostrazione che le norme generali del testo Unico Edilizia valgono anche per quell’area”.
“Questo è comunque un ulteriore episodio che ci indica come siamo sulla buona strada; andremo a verificare che cosa è rimasto nei cassetti a partire dall’anno 2002 e vedremo se questo caso dell’aeroporto è o meno un caso isolato”.
Nel frattempo, i consiglieri rivelano “che da settimane siamo in attesa di avere risposta ad una specifica interrogazione per sapere l’Amministrazione Comunale intende – o meno – aumentare il numero degli operatori dedicati, quante sono le pratiche aperte negli ultimi sette anni in relazione ad accertamenti di abusi edilizi, quante le ordinanze di ripristino ancora non eseguite e quanti gli immobili acquisiti al patrimonio comunale in seguito alla conclusione delle pratiche”.