8/5/2016 – Un reggiano nella Silicon Valley,con un progetto dal mercato potenziale di 200 milioni di euro e anche più. E’ Luca Spaggiari, che da oggi sino al 16 maggio sarà nella Silicon Valley insieme ad altri nove rappresentanti di start up emiliano-romagnole, a caccia di partner e di investitori.
Luca Spaggiari presenta un minuscolo motore elettrico per bici e tricicli, un mid drive che funziona a più marce ed è meraviglioso per città, come San Francisco, o se volete La Liguria e la Toscana, dove le strade sono un saliscendi. Si può guidare senza patente ed è utilissimo per le persone a ridotta mobilità: un motorino che gli restituisce una vita normale. Una bici qualsiasi, insomma, diventa un mezzo elettrico con prestazioni eccezionali.
Da notare il fatto che far decollare il loro progetto Luca Spaggiari, Matteo Spaggiari e Mara Todeschi da Reggio Emilia hanno dovuto rivolgersi all’acceleratore d’impresa Industrio di rovereto. Un tempo Reggio Emilia attirava cervelli e era all’avanguardia nella creatività industriale, ora i suoi cervelli lì fa emigrare, non solo all’estero, ma anche verso le regioni vicine.
Nondimeno il viaggio verso la Silicon Valley organizzato da aster e Regione dimostra in Emilia-Romagna la creatività non è del tutto morta: oltre al mid drive per bici di Luca Spaggiari, al Menlo Park di Palo Alto – alla seconda edizione del TVLPx May (Technology venture launch program) – ci saranno una tecnologia nell’ambito dell’intelligenza artificiale nata per gestire big data e sistemi predittivi in ambito economico, una piattaforma web dove aspiranti chef usciti dalle scuole alberghiere possono condividere opportunità di lavoro, una app che permette agli studenti di contattare 24 ore su 24 un tutor esperto in matematica, sino a nuovi parastinchi in fibra di carbonio, praticamente indistruttibili.
I dieci giovani partiti per la Silicon Valley sono 4 di Bologna, 2 di Modena e 2 di Forlì-Cesena, uno di Piacenza e uno di Reggio Emilia: nella terra dei colossi del web, che ha più alta concentrazione mondiale di intelligenze e imprese hi-tech, potranno accrescere le proprie competenze e soprattutto partner e investitori.
Aster e la Regione – proseguendo il programma AsterinUsa, un presidio in Silicon Valley per supportare le startup dell’Emilia-Romagna che vogliono internazionalizzare il proprio mercato – hanno messo a disposizione delle start up nostrane dieci posti per partecipare gratuitamente al programma dedicato a chi vuole sviluppare la propria idea d’impresa e acquisire un ‘Silicon Valley mindset’.
Sul blog asterinusa.wordpress.com saranno pubblicati gli aggiornamenti sulle attività in Silicon Valley.
I 10 giovani sono stati selezionati attraverso un bando promosso da Aster al quale si sono candidati 46 progetti. Le idee di impresa sono state scelte per il loro grado di innovatività e fattibilità. Il bando era riservato ai residenti in Emilia-Romagna, ai lavoratori delle start up regionali costituite dopo il primo gennaio 2012 e agli studenti delle università.
I PARTECIPANTI AL TVLEPx MAY DI PALO ALTO
– Luca Spaggiari di Reggio Emilia con BIkee Bike con un un progetto per la mobilità sostenibile: un motore elettrico che può essere applicato a bici o tricicli e non richiede patenti di guida. L’invenzione che può facilitare la mobilità di persone disabili;
– Riccardo Russo (Bologna), IHaveAnIdea.Rocks . Ha ideato una piattaforma sulla quale un imprenditore può condividere la sua idea d’impresa ottenendone un primo giudizio di fattibilità a attrattività;
– Massimo Caroli (Bologna) è il cofondatore di myAppFree, un’applicazione per windows phone che consente di ricevere offerte commerciali per scaricare anche gratuitamente applicazioni normalmente a pagamento;
– Yuri Grassi (Modena) è uno dei creatori di Evensi, un motore di ricerca che permettendo agli utenti di individuare gli eventi di proprio interesse programmati nel mondo, consentendo ad organizzatori e promotori di programmare campagne di marketing;
– Roberto Toscani (Piacenza) ha fondato nel 2013 Binary System, una società specializzata nella realizzazione e distribuzione di progetti ferroviari;
– Andrea Crispino (Bologna) è il fondatore di Luna, una compagnia che sta sviluppando il software per la pianificazione delle risorse d’impresa e la gestione automatica di contratti, fatture e flussi di lavoro;
– Giacomo Barigazzi (Modena) ha sviluppato con l’Università di Modena e Reggio il progetto Deep Learning, una tecnologia innovativa nell’ambito dell’intelligenza artificiale basata sulle reti neurali, particolarmente adatta alla gestione dei big data e alla gestione di sistemi predittivi in ambito economico;
– Lorenzo Salmi (Bologna) ha creato Badeggs, una piattaforma web che mette in contatto chef, appassionati di cucina e studenti delle scuole alberghiere per creare una community e condividere opportunità di lavoro;
– Marco Rosetti (Forlì-Cesena) ha creato [email protected], un’applicazione che consente agli studenti di contattare via chat, 24 ore su 24, un tutor esperto in matematica per risolvere dubbi e difficoltà;
– Dario Giunchi, (Fc) fondatore della Armored, è un medico specializzato in medicina sportiva che dal 2007 produce parastinchi in fibra di carbonio, un materiale che offre maggiore resistenza e durata.
Il percorso di trasferimento del “Silicon Valley mindset” in Emilia-Romagna proseguirà a R2B – Research to Business 2016, alla Fiera di Bologna. Il 10 giugno sarà sotto le Due Torri David Carlick (president alla WiSA Association di San Francisco) e venture capitalist di trentennale esperienza, che offrirà al pubblico di #R2B2016 la sua visione sul mondo delle startup e degli investitori attraverso un key note speech durante la mattinata. La giornata proseguirà con altre testimonianze dalla Silicon Valley: Teri Goldy, investitrice e startupper seriale, e altre tre startup internazionali che hanno sviluppato il proprio business a San Francisco.