Troppa Grissin Bon per Avellino. Nel 3°quarto emerge Lavrinovic che con Polonara rulla Nunnally e soci.

18/05/2016 – (Carlo Codazzi) – Il basket corale della Grissin Bon ha cotto a fuoco lento la Sidigas Avellino che ha ceduto al lavoro ai fianchi dei padroni di casa nel 3° quarto per poi capitolare definitivamente 83-69. La resistenza di Ragland e soci, in gara 1 della semifinale scudetto Grissin Bon-Sidigas, è durata soltanto per i primi 10’ di match. Menetti ha sfruttato le maggiori rotazioni a sua disposizione azzeccando sempre i cambi  e le mosse tattiche.

Il duetto di lunghi Silins-Polonara, inedita coppia schierati 4 e 5, ha eretto un muro difensivo che ha anestetizzato Nunnally mentre i piccoli hanno messo la museruola ai tiratori di Avellino. Sontuosa la prestazione del guerriero Achille con 18 p. realizzati (3 bombe) e 12 rimbalzi che ne hanno esaltato le doti di agonista con 21 di valutazione. Solida e fondamentale la prova difensiva di O.J. SIlins che ha ammutolito Nunnally, Mvp del campionato mica uno qualunque. Nei momenti clou di gara 1 è emersa prepotente la classe di Darjus Lavrinovic (13 p. in 17 ‘) che ha stroncato le velleità di rimonta di una Sidigas mai doma. Tutti gli effettivi ruotati da Menetti hanno portato il proprio mattoncino al prezioso successo che permette alla Reggiana di mettere la testa avanti in questo confronto di semifinale che si annuncia molto intenso. A far la parte del leone e a cercare di mantenere disperatamente in partita i suoi, sul fronte irpino, Joe Ragland che ha totalizzato 16 p. (64% dal campo), 7 rimbalzi, 4 assist e 23 di valutazione. Nota negativa in casa biancorossa l’infortunio occorso a Veremeenko che era entrato bene nel match con 8 p. realizzati sotto il tabellone in 8’ sul parquet. Nel corso del 1° quarto il bielorusso ha subito un colpo su una caviglia che l’ha costretto alla resa nella seconda frazione. Coach Menetti è parso preoccupato, in proposito, nel dopo gara: “Vladimir ha una soglia del dolore molto alta, ha provato a tornare in campo, ma ha dovuto abbandonare. Sentiva troppo male. Avrei preferito perdere gara 1 – il suo commento amaro – piuttosto che vedere uno dei 12 nostri giocatori subire un infortunio nel match d’esordio in semifinale.” Fortunatamente, come ha ricordato il coach, al male la Reggiana ha pronto il rimedio che risponde al nome di Golubovic. Il grande escluso delle prime 4 gare di play off (causa l’arrivo nel roster biancorosso di un altro straniero, Derek Needham ndr) ha l’occasione del riscatto spalancata davanti a sé.

Un attacco della Grissin Bon condotto da De Nicolao.

Un attacco della Grissin Bon condotto da De Nicolao.

La gara

Coach Menetti ha scelto, sorprendendo tutti, di partire con Silins in quintetto, abbinato proprio a Veremeenko, con Polonara inizialmente in panca. Avellino ha ruggito e ha cercato la palla dentro per Buva e Acker trovando l’allungo del +7 a suo favore (16/23) a 50” dalla chiusura del 1° quarto. Dopo un canestro di Veremeenko (il più combattivo di Reggio nel 1° quarto), brividi per i supporter biancorossi negli istanti finali quando gli arbitri lasciato correre un fallo su Della Valle che ha perso palla a beneficio di Ragland che segnato una tripla sulla sirena per il +8 di Avellino in chiusura di frazione. L’instant replay ha, però, sentenziato l’annullamento del canestro, fuori tempo massimo, ridando fiato ai grissini che hanno terminato i primi 10’ sotto 18-23.

Grissin Bon rabbiosa in avvio della seconda frazione con un parziale di 7-0 firmato da Polonara e Gentile con Menetti che ha scelto un quintetto più piccolo per l’aggancio e il sorpasso agli avversari (25-23). La verve di Ragland ha tenuto in partita Avellino che ha ceduto sul finire del quarto per andare alla pausa lunga sotto di 5 lunghezze (41-36) dopo essere stata anche a -7.

Coach Stefano Sacripanti della Sidigas Avellino.

Coach Stefano Sacripanti della Sidigas Avellino.

Alla ripresa la Grissin Bon è andata in ritmo grazie anche a Derek Needham che, oltre a fare respirare De Nicolao, ha difeso con grande pressione sul play avversario e tenuta alta la circolazione della palla in attacco. Reggio a scattare a +9 (48-39) dopo 3’20” di parziale. A metà della frazione è emerso il grande talento di Darjus Lavrinovic che ha scosso il match con due giocate delle sue con altrettante splendide realizzazioni in area a spingere i suoi al 58-46. Ci si è messo anche Needham a firmare con una bella tripla il massimo vantaggio reggiano di +14 (63-49) a fine 3° quarto. Da buongustai del basket l’assist con passaggio no-look dietro la schiena di Gentile. Rotazioni perfette, grande intensità difensiva sui portatori di palla e rapidità in attacco decisive per il break firmato Grissin Bon.

Avellino ha tentato di riaprire la gara gettando sul parquet una grande carica agonistica e cercando i suoi lunghi in area. Sul parquet si sono alternati gli ex Cervi e Pini con quest’ultimo a infilare 7 p. di cui 5 consecutivi con tanto di inedita tripla da distanza siderale. La Sidigas è risalita a -11 (67-56)a 3’30” dal termine. A sistemare le cose prima una bomba di Della Valle, poi una tripla dell’indomabile Achille Polonara che ha marcato il massimo vantaggio di +17 per Reggio (77-70). Gli uomini di Sacripanti non ci stavano e hanno buttato il finale sulla bagarre di cui ha fatto le spese Aradori che è incappato nel 4° fallo, dubbio, cui ha reagito protestando. Risultato: tecnico, evitabile, per lui che lo ha messo out (5° fallo). La risalita a 79-69 di Avellino è stata interrotta da una tanto splendida quanto provvidenziale tripla di Silins, che ha coronato così la sua bella prestazione, che ha scritto “the end” al match. Punteggio finale 83-69 per la Reggiana che ha vinto il primo approccio di semifinale.

Tensione sul parquet, dopo la sirena finale, tra Kaukenas e Nunnally divisi da Sacripanti.

Tensione sul parquet, dopo la sirena finale, tra Kaukenas e Nunnally divisi da Sacripanti.

Dopo la sirena scaramuccia sul parquet con protagonisti Kaukenas e Nunnally che si sono beccati più volte nell’ultimo quarto. A dividerli Sacripanti che si è beccato gli insulti del pubblico del PalaBigi. La tensione dei play off produce anche scorie di questo tipo. Fortunatamente, tutto è andato in archivio senza conseguenze e adesso la testa va a gara 2 che andrà in onda venerdì, ancora al PalBigi, alle 20.45. (Sulla pagina facebook di Reggio Report sono disponibili in video le conferenze stampa post match di Massimiliano Menetti e Stefano Sacripanti)

TABELLINO.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-SIDIGAS AVELLINO  83-69

Singoli quarti       (18-23;   23-13;   22-13;  20-20  )

Progressivi           (18-23,    41-36    63-49;  83-69 )

GRISSIN BON: Aradori 11, Della Valle 6, De Nicolao 7, Silins 7, Kaukenas  6,  Polonara  18, Gentile  2, Veremeenko 8,  Lavrinovic  13, Needham  5 .  N.E. Parillo. Allenatore Massimiliano Menetti.

SIDIGAS AVELLINO: Veikalas 2, Ragland  16, Pini 7, Buva 10, Acker 7, Green 4, Nunnally 13, Severini, Leunen 2, Cervi 8. N.E. Norcino, Parlato. Allenatore: Pino Sacripanti.

Arbitri: Paternicò Carmelo, Begnis Roberto, Weidmann Luca.

Note: Tiri da due Reggio E. 25/44 (57%) – Avellino  22/40 (55%)  tiri da tre:  Reggio  E. 9/27 (33%)  Avellino 4/18 (22%) Tot. Tiri  Reggio E. 34/71 (48%) Avellino 26/58 (45%).  Tiri liberi: Reggio E. 6/10 (60%)   Avellino  13/19 (68%)   rimbalzi: Reggio E. Dif. 22 Off. 13  Avellino  Dif. 26 Off. 9.  P.R. Reggio E.  12, Avellino  7,     P.P. Reggio  E. 11 , Avellino 18.  Assist: Reggio E.  21 ,Avellino 14 ; Stoppate: Reggio E.3,  Avellino  5. Valutazione complessiva  Reggio E. 92, Avellino  75 . Punti in area   Reggio E. 44 , Avellino 30 Tiri 2^ opportunità: Reggio E. 13  Avellino 5 Punti quintetto: Reggio E. 39 (47%), Avellino 46 (66,7%) . Punti Panchina  Reggio E.44 (53%)  Avellino  23 (33,3%).

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